Papà in lacrime per il regalo della figlia: è quel cimelio venduto anni prima a causa delle difficoltà economiche della famiglia

«In quel momento, ho sentito il tuo sacrificio e mi ha insegnato che avrei dovuto fare tutto ciò che è in mio potere per assicurarmi che la mia famiglia, in futuro, avesse sempre ciò di cui ha bisogno»

Papà in lacrime per il regalo della figlia: è quel cimelio venduto anni prima a causa delle difficoltà economiche della famiglia
Papà in lacrime per il regalo della figlia: è quel cimelio venduto anni prima a causa delle difficoltà economiche della famiglia
di Hylia Rossi
Martedì 26 Dicembre 2023, 11:33
3 Minuti di Lettura

A volte il regalo più bello che possiamo ricevere è l'amore e la cura dei nostri cari, delle persone a cui teniamo, e può succedere che questo sentimento si esprima attraverso un oggetto, un qualcosa di materiale che non è altro che il contenitore di un ricordo. 

Lindsey ha deciso di regalare esattamente questo a suo padre, per Natale, un ricordo, e lo ha fatto acquistando un cimelio a cui era particolarmente attaccato ma che era stato costretto a vendere, 30 anni prima, per supportare la sua famiglia in un momento difficile. 

Nel biglietto, che ancor più del cimelio ha spinto il papà di Lindsey alle lacrime, la ragazza racconta la sua versione della storia. 

@lindseyswagmom

Im not crying, you’re crying

♬ original sound - Lindsey Moore

 

La figurina racconta una storia d'amore

Lindsey Moore, di Nashville, non ha mai dimenticato quel momento, quando aveva sette o otto anni, in cui suo padre ha dovuto vendere la figurina del 1984 di Dan Marino, il giocatore di baseball, per far sì che la propria famiglia avesse i soldi necessari a comprare il necessario. 

Per questo, dopo trent'anni, Lindsey ha deciso che era arrivato il momento di restituire ciò che il papà aveva sacrificato - senza dubbio con dolore ma anche con la consapevolezza di farlo per un fine molto più importante - e ha acquistato quella stessa figurina per regalargliela a Natale. 

Il video riprende il momento dell'apertura, ma prima ancora della lettura del biglietto scritto da Lindsey.

Il papà, già con gli occhi lucidi e il sorriso sulle labbra, la mamma mette gli occhiali e inizia a leggere le parole scritte da Lindsey: «Papà, questo è uno dei ricordi più vividi della mia infanzia. Avevo circa sette o otto anni e hai lasciato me e Nick in macchina mentre entravi nel negozio. Di soldi ce n'erano pochi e quindi eri lì per vendere il tuo oggetto più prezioso».

Con un po' di difficoltà, la mamma continua: «In quel momento, ho sentito il tuo sacrificio e mi ha insegnato che avrei dovuto fare tutto ciò che è in mio potere per assicurarmi che la mia famiglia, in futuro, avesse sempre ciò di cui ha bisogno. È una lezione che da quel momento è sempre rimasta con me e mi ha insegnato il valore del "bene superiore": qualsiasi cosa io faccia nella vita, a casa o al lavoro, ti assicuro che è proprio per il bene superiore.

Infine, conclude: «Quando sei tornato in macchina con quel denaro, per pagare qualsiasi bolletta o spesa necessaria, avevo già in mente, in quella mente da bambina di 7 o 8 anni, di ricomprarla. Sapevo che avrei lavorato duro per ricomprare ciò che tu avevi dato via per il bene superiore. Non sarò mai in grado di ripagare quel debito, ma la me di quel momento sarebbe al settimo cielo nel vedere che sono riuscita a mantenere la promessa. Grazie di tutto, ti voglio bene».

Il papà, con le lacrime agli occhi e l'emozione nel cuore, scarta la figurina e corre subito da Lindsey per abbracciarla. 

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