E' pericoloso, chiuso l'asse che collega via Lufrano e la Circum, stazione Casoria-Volla.

Disagi per migliaia di automobilisti, residenti e pendolari

E' pericoloso, chiuso l'asse che collega via Lufrano e la Circum, stazione Casoria-Volla.
di Domenico Maglione
Mercoledì 7 Dicembre 2022, 16:37
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Dissestato e pericoloso: chiuso il cavalcavia in località Cittadella di Casoria che collega via Nazionale delle Puglie con via Lufrano, la stazione della Circumvesuviana,  il centro agroalimentare di Volla e i comuni vesuviani.

Disagi nei collegamenti e problemi di mobilità per migliaia di automobilisti, residenti e pendolari. Infiltrazioni d’acqua piovana e manto stradale rovinato hanno indotto i tecnici comunali ad adottare con urgenza il provvedimento restrittivo, ovviamente non prima di aver informato l’ente competente, Città Metropolitana, della decisione assunta.

Ma proprio qui nascono i problemi. I responsabili tecnici della ex Provincia hanno scaricato ogni onere sull’amministrazione comunale in quanto l’arteria non rientrerebbe più nell’elenco di quelle gestite dall’ente di piazza Matteotti bensì dal Comune di Casoria. “La comunicazione è per noi un’autentica novità – spiega il sindaco, Raffaele Bene - Manca qualunque atto che confermi il passaggio di competenze e responsabilità di quella strada per la quale Città Metropolitana è tuttora addirittura parte in causa in un procedimento giudiziario avviato da privati in seguito ad un incidente stradale”.

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E’ un fiume in piena il primo cittadino: “Chiederemo spiegazioni e atti – anche se siamo certi che non esiste nulla di nero su bianco - ai dirigenti di Città Metropolitana.

Nel frattempo, a tutela e a garanzia dei diritti dei cittadini di una vasta area che ricade nel comune di Casoria, provvederemo ad eseguire i lavori che poi provvederemo ad addebitare in danno all’ente di piazza Matteotti”. I tempi? Non saranno proprio velocissimi, perché bisogna reperire prima i fondi che per un comune in dissesto finanziario non è cosa certamente facile. Intanto, monta anche la protesta dei residenti.

Tutti contro il Palazzo, anche se, almeno in questo caso, gli amministratori comunali sembrerebbero più vittime che artefici. L’interdizione al traffico veicolare ha determinato, infatti, una serie di ripercussioni sulla mobilità di un’area già da bollino rosso. Per raggiungere Volla e l’Agroalimentare oltre che la stazione della Circumvesuviana, linea Napoli-Nola-Baiano, bisogna necessariamente transitare per via Garibaldi con tutti i rischi connessi ad un’arteria che si trova in condizioni non propriamente ottimali. Soprattutto quando piove. “Siamo abbandonati a noi stessi: la frazione di Arpino-Cittadella non solo manca della giusta considerazione dei politici locali ma ora viene abbandonata anche dagli enti sovracomunali”, afferma un giovane residente. Ma se la gente delle aree più periferiche della città si lamentano, non stanno messo meglio quelli di Casoria Centro. Da tempo sotto i riflettori sono finite le pessime condizioni di via Duca D’Aosta e via Nazario Sauro, a confine con Afragola. La problematica è seguita con particolare attenzione dal consigliere Salvatore Iavarone che ha proposto all’amministrazione anche di istituire un tavolo di esperti per lavorare sul progetto di creare un collegamento tra via Pagano e via Pennasilico che permetterebbe ad un intero quartiere di raggiungere agevolmente gli assi viari maggiori. Per via Nazario Sauro e via Duca D’Aosta, comunque, si è in attesa di sovvenzione: per la prima, è stata inoltrata una domanda per ottenere fondi nell’ambito del finanziamento “Cis Acqua Bene Comune”.

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