Caserta, stop bretella e disagi per i residenti «Chiediamo solo di essere ascoltati»

Il presidente del circolo sociale: «Chiediamo risposte ai problemi che affrontiamo da anni»

La bretella non ultimata, residenti esasperati
La bretella non ultimata, residenti esasperati
di Nadia Verdile
Giovedì 14 Marzo 2024, 10:12
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Tra il borgo di San Leucio e il Comune di Caserta è perenne amarezza. Si sentono abbandonati, inascoltati e anche un po' gabbati i residenti della frazione borbonica che da fiore all'occhiello della città vivono come Cenerentola, in attesa che le cose cambino. «Quello che abbiamo letto l'altro ieri su Il Mattino - dice Lucio Carnevale presidente del Circolo Sociale - a proposito della bretella ci ha spiazzati. Sapevamo che erano stati stanziati anche i fondi per eliminare i pali dell'Enel al centro della strada in via di realizzazione, dunque sembrava che, contrariamente a quanto avevamo sospettato, ci fosse la volontà di realizzare la bretella. Invece, a quanto pare, le incongruenze e gli impedimenti si moltiplicano come se ci fosse una sorta di regìa occulta pronta a creare problemi a quell'opera sciagurata».

Già, la bretella, una specie di tela di Penelope dove tutto si tesse e poi si disfa.

Abbiamo dato l'altro giorno la notizia del contenzioso in corso con il proprietario di un pezzo di terreno da espropriare, ancora, per il quale il Comune offre un compenso come terreno agricolo mentre il proprietario sostiene che si tratta di un terreno industriale e dunque con un valore commerciale infinitamente maggiore. «E vogliamo parlare dei resti della villa romana? Si era detto che il problema era stato risolto, ma se si va a dare un'occhiata su quel luogo si vedrà una lastra in metallo spessa una decina di centimetri posta sui resti di quella villa. Cosa significa?».

I lavori della variante vanno avanti dal 2020 in un continuo stop and go. Due anni fa venne alla luce una porzione muraria, un angolo di muro di una villa rustica di epoca romana, di età repubblicana. Questa villa si trova proprio sotto la strada, ne è emersa solo una piccola parte perché la casa si allunga in una proprietà privata che si trova al di là del muraglione che hanno costruito ed è assai difficile pensare ad un esproprio. La Soprintendenza dispose che fossero apportate modifiche strutturali a quella che era la viabilità prevista, con un leggero rialzamento di quota della strada perché il muro della villa rustica si trova sotto la superficie della strada. L'obiettivo della Soprintendenza era ed è conservare le strutture, lasciandole a vista sotto il livello stradale e renderle condivise con dei pannelli informativi da apporre lungo la strada che consentano di conoscere cosa c'è in quel luogo.

«Ecco - conclude Carnevale - anche questo avremmo voluto chiedere al sindaco Carlo Marino al quale la popolazione di San Leucio aveva consegnato una richiesta d'incontro protocollata in data 17 ottobre 2023. Avremmo voluto parlare con lui con spirito costruttivo, non polemico, su come risanare e riqualificare il nostro territorio. Da cittadini chiediamo di incontrare il sindaco per avere risposte su problemi che probabilmente lui non vede, ma che noi viviamo e subiamo quotidianamente: dalla sosta selvaggia di camion e pullman in piazza della Seta ai tombini sollevati, ormai da un anno, sulla strada Sannitica per Vaccheria non si fa ancora il secondo strato di asfalto; le chiome degli alberi in via Papa hanno invaso la carreggiata; che fine hanno fatto i risultati sul monitoraggio dell'elettromagnetismo nella stessa strada e poi la tragedia dei marciapiedi in via degli antichi platani, una trappola mortale per tutti. Volevamo incontrare il sindaco, ma evidentemente, visto che da ottobre non ci risponde, dobbiamo pensare che reputi inutile e forse controproducente il confronto con la gente. Siamo molto rammaricati».

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