Casoria, morto Filippo Rossi: medico ed ex consigliere comunale

Centinaia di messaggi di cordoglio per il professionista amico di tutti.

Il sindaco con il medico Filippo Rossi
Il sindaco con il medico Filippo Rossi
di Domenico Maglione
Giovedì 18 Gennaio 2024, 21:39 - Ultimo agg. 19 Gennaio, 15:25
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«Voglio ricordarti sorridente, ottimista, disponibile un vero amico per tanti e soprattutto per me». Così il sindaco di Casoria, Raffaele Bene, ha rivolto parole di affetto a Filippo Rossi, medico ed ex consigliere comunale di Forza Italia, scomparso dopo una breve degenza ospedaliera che si era resa necessaria, qualche settimana fa, per tentare di tenere a bada una sopraggiunta complicanza cardiaca. Lui che, esperto in cardiologia, ha salvato tante vite, alla fine è stato costretto ad arrendersi all’età di 74 anni.

«Una perdita grave: ci ha lasciato una persona speciale, capace di infondere ottimismo anche nei momenti più bui. Lascia un vuoto enorme, poiché era un pezzo piacevole della quotidianità di tanti», dice sui social Roberto Dezio.

Aveva 32 anni quando rimase vedovo per la morte della moglie, Elena Paone, dal cui amore nacque Raffaella, ora affermata e apprezzata farmacista che tra qualche settimana l’avrebbe reso nonno.

Una gioia, quest’ultima, che Filippo aspettava con trepidazione ma che purtroppo non riuscirà mai a godersi perché quel cuore, che lui da medico aveva tanto studiato per salvare la vita di tanti pazienti, ha deciso di abbandonarlo. E’ rimasto sempre fedele alla moglie riversando tutto il suo amore sull’unica figlia, dedicandosi poi nei ritagli di tempo libero alla cura degli uccelli. Ha allevato tanti esemplari aggiudicandosi importanti premi internazionali nel settore dell’ornitologia, l’unico hobby che intervallava con il suo lavoro di dirigente medico, svolto in prima linea nel servizio di emergenza dell’Asl Napoli 2 Nord prima e poi presso il Presidio ospedaliero S. Maria della Pietà, gestito dai religiosi Camilliani. Tra i tanti, tantissimi, messaggi di cordoglio spicca quello del Provinciale dei Camilliani del Sud Italia nonché Direttore generale dell’ospedale di Casoria:

«Era una persona di grande umanità, un professionista che trasmetteva serenità e fiducia: i pazienti e la città perdono un grande medico ma pure un amico sincero. Quando l’abbiamo accolto nel nostro ospedale ci siamo subito accorti che rappresentava un valore aggiunto», lo ricorda così fratel Carlo Mangione.  

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