Il depuratore di Marina Grande verrà dismesso in autunno

Verrà completato il collettore fognario comprensoriale

Il depuratore di Marina Grande
Il depuratore di Marina Grande
di Antonino Siniscalchi
Domenica 16 Luglio 2023, 12:49 - Ultimo agg. 18 Luglio, 13:30
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Le “Opere di allacciamento della rete fognaria alla Galleria Consortile per la dismissione dell’impianto di depurazione di Marina Grande” sono ormai in dirittura di arrivo. C'è uno spiraglio per prevenire fenomeni di inquinamento del mare dell'antico borgo dei pescatori. Dopo circa tre anni dall’avvio, i lavori sono alle battute finali con il completamento del collettore fognario  comprensoriale che permetterà, subito dopo l’estate, la dismissione graduale dello storico impianto di depurazione di Marina Grande, sito alle spalle dell’omonimo borgo marinaro.


«I lavori hanno richiesto maggiori tempi esecutivi - spiega l’ingegnere Giovanni De Simone, responsabile unico del procedimento per le opere di dismissione dell’impianto di Marina Grande - per i ritrovamenti archeologici rinvenuti in fase di scavo, in piazza della Vittoria e sul Corso Italia, sia per i lavori aggiuntivi di consolidamento che si sono resi necessari durante la fase di esecuzione della parte terminale della galleria, che si diparte da via Luigi de Maio, in corrispondenza della discenderia pedonale dalla soprastante piazza Tasso, per giungere, dopo oltre 400 metri in sottosuolo, in piazza della Vittoria da cui, mediante un pozzo a vortice recepisce i reflui della fognatura cittadina». L’opera consentirà, una volta messa in esercizio, di convogliare i reflui di circa metà del territorio comunale di Sorrento (circa 33.000 abitanti equivalenti), al nuovo impianto di depurazione di Punta Gradelle, realizzato dalla Regione Campania e dal primo marzo in gestione alla Gori, che presenta un processo depurativo di ultima generazione, con trattamento di ultrafiltrazione ed una potenzialità di trattamento già adeguata allo scopo, pari a 138.184 abitanti equivalenti.

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L’esecuzione di tale opera rappresenta un esempio virtuoso di coordinamento tra Gori, Comune, Regione Campania e Soprintendenza Archeologica, che ha consentito in tempi relativamente modesti il superamento di complesse attività tecnico/amministrative incontrate lungo l’esecuzione lavori, e, soprattutto, costituisce un ulteriore tassello per la riqualificazione paesaggistica e territoriale del borgo marinaro, aprendo molteplici prospettive di ulteriore sviluppo socio economico della zona, in primis con il recupero e la valorizzazione di tutta l’area attualmente destinata all’impianto di depurazione, che sarà liberata appena completate le fasi di dismissione.
Tale opera, unitamente ai molteplici interventi (44) di risanamento, riqualificazione ed upgrading che la Gori, nell’ambito del programma Energie per il Sarno, sta attuando lungo i collettori e gli impianti di depurazione del bacino idrografico del fiume Sarno consentiranno, entro il 2025, un considerevole recupero ambientale delle acque costiere del golfo di Napoli.

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