Da Sant'Antimo a Giugliano, la gang dei furti nelle case inseguita per 10 chilometri

Sul filo dei cento all'ora in centro da Sant'Antimo

Inseguita per 10 chilometri la gang dei furti nelle case
Inseguita per 10 chilometri la gang dei furti nelle case
di Cristina Liguori
Sabato 9 Marzo 2024, 08:22 - Ultimo agg. 12:54
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Una corsa folle lungo le strade cittadine, da Sant'Antimo fino a Giugliano. Dieci chilometri a grande velocità per seminare l'auto dei carabinieri. Un inseguimento lungo ed estenuante che ha avuto fine solo all'interno della zona Asi a ridosso della circumvallazione esterna. Verosimilmente all'interno della vettura, una Fiat Bravo bianca, c'erano almeno quattro persone tutte di etnia rom. La banda si è dileguata tra le roulotte e l'ammasso di rifiuti del campo a ridosso della zona industriale. Sulle loro tracce ci sono però i carabinieri della Compagnia di Giugliano guidati dal capitano Matteo Alborghetti.

I fatti l'altra mattina. I militari, di controllo in zona, hanno di fatto intercettato l'auto e si sono subito insospettiti. Così quando hanno notato che il conducente ha cominciato ad innervosirsi e ad accelerare improvvisamente hanno deciso di seguire la macchina. Sentitisi braccati i passeggeri hanno quindi deciso di seminare i carabinieri i quali non si sono arresi. Così ha avuto inizio l'inseguimento durato per 10km da Sant'Antimo a Giugliano. Il conducente della Fiat da via Appia ha infatti imboccato l'asse perimetrale pensando di farla franca e di riuscire a seminare i carabinieri che non si sono lasciati intimidire inseguendo la banda senza mai fermarsi.

La vettura però ha cominciato a sfrecciare lungo l'asse viario in pieno giorno. La strada è quasi sempre trafficata soprattutto di mattina quando migliaia di persone la percorrono per raggiungere i comuni a nord di Napoli e nel casertano. Solo per caso non sono state tamponate vetture o non è stato causato un grave incidente. La vettura ha continuato a sfrecciare senza sosta tra le altre auto. Alle costole sempre i carabinieri. Il conducente a quel punto decide di prendere l'uscita per Giugliano e avviarsi verso il campo rom. I militari continuano l'inseguimento.
La banda però raggiunta la zona industriale si dilegua.

Le persone a bordo sono infatti scese dall'auto e l'hanno abbandonata in strada fuggendo per i campi proprio a ridosso dell'accampamento dei rom. I carabinieri a quel punto si sono fermati e hanno controllato la vettura che poi è stata sequestrata. A bordo sono stati trovati attrezzi per lo scasso. È probabile che la banda stesse per compiere qualche furto o che lo avesse compiuto durante la notte. 

La targa della vettura invece è risultata appartenente ad altro veicolo. Sarà stata quindi smontata e rimontata sulla Fiat bianca. Un caso non raro tra le bande di rapinatori che così sperano di non essere individuati. I carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di capire chi si trovasse a b bordo della vettura. Purtroppo esplodi del genere non sono rari. Non è la prima volta che le forze dell'ordine danno vita ad inseguimenti lungo gli assi viari nel tentativo di bloccare bande di criminali. 

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Un episodio simile accadde 4 anni fa. Un inseguimento che fini in tragedia con la morte del poliziotto Lino Apicella. L'agente di polizia morì in seguito ad in incidente provocato da una macchina che si stava dando alla fuga a Napoli. La banda di criminali infatti imboccò contromano a fari spenti Calata Capodichino e prese in pieno la vettura sulla quale si trovava l'agente di polizia. Ma non è questo l'unico episodio. In questo caso per fortuna l'inseguimento in pieno giorno lungo un asse viario trafficato non ha provocato feriti né morti.

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