Intesa Sanpaolo pianta 1.000 alberi nel parco nazionale del Vesuvio

Verrà promossa la rinaturalizzazione degli ecosistemi danneggiati dagli incendi grazie alla messa a dimora di alberi di specie locali

Alberi piantati nel parco nazionale del vesuvio
Alberi piantati nel parco nazionale del vesuvio
Giovedì 25 Gennaio 2024, 11:33
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Primo intervento in Campania e terzo in Italia domani presso il parco nazionale del Vesuvio a Napoli di think forestry, il progetto di intesa Sanpaolo dedicato alla forestazione nazionale e alla tutela del capitale naturale: in particolare, presso il parco verrà promossa la rinaturalizzazione degli ecosistemi danneggiati dagli incendi grazie alla messa a dimora di alberi di specie locali. La banca ha assunto impegni net zero per le proprie emissioni entro il 2030 e con questa iniziativa, che si è già svolta a Torino e Roma, punta a favorire la sostenibilità ambientale e la transizione delle imprese del territorio. A livello globale è prevista la piantumazione e preservazione di 100 milioni di alberi attraverso l’azione congiunta del gruppo bancario e delle aziende clienti, in coerenza con il piano d’Impresa 2022-2025.

Think forestry è realizzato in collaborazione con rete clima impresa sociale, realtà leader in Italia nello sviluppo di progetti di decarbonizzazione per le aziende, soluzioni esg e nuova forestazione nazionale a livello urbano ed extraurbano: il progetto think forestry è inserito nella campagna foresta Italia, la più grande azione nazionale di forestazione sostenuta da soggetti privati, promossa da rete clima insieme a Coldiretti e pefc Italia. Per il parco nazionale del Vesuvio, istituito nel 1995 per proteggere l'area a elevata biodiversità che cresce sui pendii del vulcano, è previsto l’avvio della messa a dimora di un lotto di 1.000 esemplari individuati tra le specie autoctone.

Tra gli esemplari arborei il leccio, associato ad altre piante caducifoglie (roverella, terebinto, albero di Giuda, orniello); mentre numerose sono le specie arbustive (fillirea, mirto, corbezzolo, alloro, viburno, alaterno, lentisco, cisto e diverse ginestre).

All’evento di domani, insieme a numerosi imprenditori locali, parteciperanno Raffaele De Luca, presidente del parco nazionale del Vesuvio, Paolo Viganò, fondatore e presidente di rete clima, e Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di intesa Sanpaolo, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Per la prima volta una banca italiana si impegna direttamente e attiva il sistema delle imprese verso un percorso disviluppo sostenibile, con l’obiettivo delle emissionizero. Siamo però consapevoli -ha aggiunto Nargi- che occorrono competenze specifiche che solo un partner qualificato come rete clima può garantirci. Domani nel parco nazionale del Vesuvio avvieremo la messa a dimora di 1.000 alberi, ma vogliamo anche assicurarci che siano le specie adatte a questo luogo e a queste condizioni climatiche, e che ricevano nel tempo le cure necessarie per svilupparsi al meglio».

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