«L'imponente blitz di Caivano è l'inizio di una fase in cui il governo vuole dimostrare che il tempo degli annunci privi di conseguenze pratiche è finito, e che non saranno consentite più zone franche». Parola di Pina Castiello, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri.
«Lo dico nel giorno degli strazianti funerali del povero Giovanbattista Cutolo - scandisce Castiello - il governo, come ha giustamente anticipato il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi, è al lavoro per mettere a punto un pacchetto di misure grazie alle quali si vuole garantire maggiore sicurezza nelle città. Un obiettivo che passa necessariamente per il disarmo dei minori e per una maggiore punibilità degli stessi attraverso l'abbassamento della soglia dell'età punibile».
«Ovviamente - chiosa il sottosegretario - non bisogna perdere mai di vista l'obiettivo principe, che è quello del recupero dei minori a rischio, il che ripropone il tema della indifferibilitá di un intervento drastico, di cui il governo è pianamente consapevole, teso ad estirpare la piaga della dispersione scolastica e a garantire altre efficaci forme di inserimento».