Centro Paradiso di Napoli, ecco il boulevard dei campioni

Un progetto per l'installazione delle figure dei giocatori del Napoli a Soccavo

Il boulevard dei campioni sulla strada del campo Paradiso
Il boulevard dei campioni sulla strada del campo Paradiso
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Mercoledì 22 Novembre 2023, 11:00 - Ultimo agg. 18:46
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Quella che state per leggere è una piccola storia, che però ha tutte le caratteristiche per diventare grande. Quello che vi raccontiamo è un sogno che è a un passo dal divenire realtà: creare un «boulevard dei campioni» da percorrere accompagnati dalle figure di tutti i grandi calciatori del Napoli.

Il progetto è pronto a deflagrare a Soccavo, quella che fu la casa del primo grande Napoli, il quartiere che i calciatori percorrevano quotidianamente per andare ad allenarsi al Campo Paradiso, la zona della città dov'erano di casa i grandi idoli di un tempo.

L'idea è venuta a Maurizio Lezzi, ex presidente municipale di Soccavo e attualmente consigliere di opposizione: «No, per piacere - spiega di primo acchito Lezzi - in questa storia la politica non c'entra.

Qui si parla solo di passione azzurra, di amore viscerale per la squadra. Un amore non intaccato nemmeno dal fallimento e dalla serie C. Questa vicenda riguarda solo ed esclusivamente il calcio, anzi, il Napoli».

Lezzi ha presentato all'architetto Paolo Di Martino l'idea di travolgere Soccavo con le figure dei giocatori del Napoli di tutti i tempi, e l'architetto, anche lui tifoso appassionato, s'è messo all'opera.

È nato così il progetto SUBBurban, ispirato al gioco del Subbuteo. Decine di panchine con una base simile a quella dei giocatori del famoso gioco da tavolo, sulle quali svettano, alte due metri, le figure scontornate dei grandi giocatori: «Tutto in materiale plastico riciclato e in alluminio, anch'esso riciclato. Progetto interamente votato alla sostenibilità, oltre che al grande amore per il Napoli». 

Ogni panchina costerà mille euro. Un po' meno in realtà, ma è meglio tenersi un po' più alti per evitare sorprese finali. Per far decollare il progetto è bastato lanciare l'idea lungo le strade di Soccavo, e i negozianti si sono offerti di diventare sponsor del «boulevard azzurro». Ciascuno si occuperà dell'acquisto di una singola panchina così il peso economico sarà sostenibile. «Per adesso sono già pronti all'adesione Bava Srl, Bar Debuis, Freelander viaggi, Eight, Lupone Group Kos'e Pazz, Caffè & caffè, Star service, officine Varriale - sorride Maurizio Lezzi - e altre decine di esercenti hanno chiesto di poter partecipare a quest'impresa».

Ecco, torna a galla la piccola storia, fatta da persone del territorio e sostenuta da negozi di quartiere, che però rischia di esplodere e diventare una caso nazionale.

«Allo stato attuale manca solo il placet dell'amministrazione comunale che adesso siamo pronti a chiedere, perché tutte le caselle sono al loro posto», spiega Lezzi. 

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Quando raccontano il progetto, Lezzi e l'architetto Di Martino socchiudono gli occhi e vedono già il futuro di Soccavo: «L'idea è quella di creare un percorso che conduca idealmente le persone verso il campo Paradiso che sta per rinascere - spiega Paolo Di Martino - puntiamo a coinvolgere l'intera città nella visita di questa sorta di museo della passione a cielo aperto. Pensiamo che anche i turisti possano essere incuriositi dal nostro boulevard azzurro. Sarebbe una maniera per restituire bellezza al quartiere, allontanare il degrado, portare indotto...».

Ecco il bello di questa storia: è il sogno della rinascita di un intero quartiere, ancora una volta sostenuta dalla passione per il calcio. 

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