Napoli, la giungla urbana di via Janfolla: «Un degrado vergognoso nel silenzio delle istituzioni»

Erbacce alte, alberi e aiuole che si trasformano in ricettacoli di immondizia

Via Janfolla
Via Janfolla
di Antonio Folle
Domenica 2 Luglio 2023, 18:02
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Erbacce alte, alberi e aiuole abbandonati al loro destino che si trasformano in ricettacoli di immondizia, denunce andate a vuoto e un immenso schiaffo assestato ogni giorno sul viso di quanti - e nel periodo estivo sono tanti, specie stranieri - arrivano per visitare il grande cimitero di guerra del Commonwealth. Via Vincenzo Janfolla è una strada crocevia tra tre Municipalità, settima, ottava e terza, eppure risulta essere una delle più trascurate dell'intera città. Da diversi mesi i cittadini segnalano il pessimo stato dei marciapiedi, invasi da erbacce alte fino ad arrivare all'altezza delle ginocchia e che la fanno assomigliare ad una vera e propria giungla urbana, ma nonostante gli appelli dei residenti ancora non sono stati adottati accorgimenti per restituire a via Janfolla un minimo di decoro.

Le terribili condizioni della strada fanno da "contraltare" al perfetto stato di conservazione del cimitero di guerra del Commonwealth, una enorme struttura cimiteriale che ospita le spoglie di 1206 militari provenienti dagli stati che compongono - in qualche caso componevano - l'immenso "Commonwealth" britannico e che furono sepolti a Napoli nel periodo immediatamente successivo alla fine del secondo conflitto mondiale.

Il cimitero - perfettamente manutenuto dalla Commonwealt war graves commission, un organismo sovranazionale che sovrintende la gestione dei cimiteri di guerra - è visitato ogni anno, come testimonia il registro per visitatori collocato all'ingresso della struttura, da migliaia di persone che arrivano da tutto il mondo per onorare la memoria di quei ragazzi che persero la vita in nome della libertà. Una struttura, il cimitero del Commonwealth, dall'enorme valore storico e simbolico che meriterebbe di essere circondato da strade ridotte in ben altre condizioni.

«Questa è una situazione che fa vergognare di essere napoletani - ha denunciato Alfredo di Domenico, alias Bukaman - e che fa gridare allo scandalo. Non si può restare zitti di fronte ad un degrado che pure viene denunciato da anni e contro il quale nessuno fa niente. Lo sguardo indignato di quelli che vengono da ogni parte del mondo per visitare il cimitero dove riposano soldati che hanno dato la vita per la nostra libertà la dice lunga su cosa pensa chi viene da queste parti. Via Janfolla - continua di Domenico - è un vero emblema del degrado delle periferie di questa sfortunata città».

Via Janfolla non ospita solo uno dei più grandi cimiteri di guerra d'Italia. Lungo la strada intitolata all'avvocato antifascista, infatti, sorge uno dei più grandi canili municipali della città, denominato "La collina di Argo, che ospita centinaia di trovatelli in attesa di essere adottati. 

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