Napoli, l'abbandono delle Rampe Morisani: a rischio crollo in attesa dei lavori

Napoli, l'abbandono delle Rampe Morisani: a rischio crollo in attesa dei lavori
di Emiliano Caliendo
Giovedì 31 Marzo 2022, 20:04
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Tra la collina di Capodimonte e il quartiere Sanità c’è un grazioso borgo bucolico fatto di rampe e scalinate detto il Moiariello, dal quale prende il nome la strada chiamata «Salita Moiariello». Questa a un certo punto si biforca in due direttrici: a destra la Salita che prosegue trasformandosi in un’impervia scalinata di duecento e passa scalini; a sinistra inizia, invece, via Ottavio Morisani conosciuta anche come «Rampe Morisani», che dovrebbe essere percorribile anche dalle automobili.

In tal caso il condizionale è d’obbligo. Infatti, il tratto di Rampe Morisani compreso tra il civico numero 21 e l’incrocio con Salita Moiariello è stato interdetto al traffico veicolare per motivi di sicurezza, in seguito ad un sopralluogo effettuato dagli uffici tecnici del Comune e della Polizia Municipale nel dicembre del 2019. Già, perché salendo dalla parte a valle del Moiariello, proseguendo lungo via Morisani, si va incontro ad uno scenario di desolante abbandono.

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La parte antica del muro di contenimento è praticamente una groviera tufacea piena di buchi, dove foglie e radici di piante rampicanti hanno preso il posto di interi mattoni di tufo, caduti al suolo e spaccatisi in centinaia di cocci. Una recinzione arrugginita messa lì chissà quando segnala il pericolo di crollo, che riguarda anche la piccolissima scalinata che funge da scorciatoia al tratto superiore della rampa. Uno striscione affisso dal Comitato Moiariello – costituito da un gruppo di residenti stanchi di vedere la strada in queste condizioni – recita: «Mantenete le promesse, lavori subito».

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«Sono cento metri di strada chiusa che impediscono il collegamento diretto tra la parte alta di Capodimonte e il centro della città, in via Foria. Noi residenti siamo costretti in pratica a circumnavigare Capodimonte passando dai Ponti Rossi o da via Santa Teresa degli Scalzi, contribuendo ad intasare il traffico cittadino» denuncia Erminia Romano del Comitato Moiariello.

I problemi di Rampe Morisani riguardano anche la sicurezza «perché c’è una situazione di abbandono e degrado alla quale non vi si riesce a porre fine», aggiunge la portavoce del Comitato. Erminia, infatti, ricorda che si sono susseguite «denunce e segnalazioni» oltre che «incontri con i rappresentanti istituzionali».

Nonostante ciò, gli abitanti della zona continuano a pagare il prezzo del degrado. Alcuni cittadini estenuati dalle difficoltà in termini di mobilità causate dall’interdizione della strada, hanno divelto arbitrariamente le recinzioni di sicurezza, rendendo nuovamente la carreggiata percorribile ad auto e motorini che vi sfrecciano incuranti dei pericoli. Sì, perché oltre al muro di contenimento di tufo, ristrutturato decenni fa solo per una piccola parte attraverso l’aggiunta di cemento armato, sulla strada risulta pericolante anche il parapetto che affaccia sulla Sanità e che offre la vista sul golfo di Napoli. Anche qui ci sono delle vere e proprie finestrelle “naturali”, all’altezza dell’asfalto, che bucano il muretto, formatesi a seguito della caduta dei mattoni in tufo. Per il muro e il parapetto, Palazzo San Giacomo ha stanziato un finanziamento per cui si attende solo l’inizio dei lavori nei prossimi mesi. Il ritardo di quasi due anni è imputabile alla prima ditta vincitrice dell’appalto, il cui inadempimento è stato causa di rescissione del precedente contratto. A questa è infatti subentrata la seconda azienda in graduatoria.

Una soluzione che arriva dopo praticamente vent’anni dalle prime segnalazioni di smottamenti in via Morisani. Ma, crucis in fundo, alla fine del tratto stradale in questione, risulta pericolante anche un casotto privato in rovina da diversi anni, da cui cadono numerosi calcinacci. Secondo fonti del Comune, i costi di messa in sicurezza di quest’ultimo ammonterebbero a circa 90mila euro. Somma a carico del proprietario dell’immobile il quale fa sapere di non potersi sobbarcare i costi «in quanto inoccupato» ma specificando che «non avrebbe nulla in contrario nel caso in cui i lavori se li intestasse direttamente il Comune».

Un nodo che andrebbe sciolto quanto prima per la restituzione della strada alla cittadinanza, come fa sapere la consigliera di Municipalità Giuliana De Lorenzo (Gruppo La Città): «Tutta la strada è pericolante e andrebbe messa in sicurezza. È stata fatta la gara d’appalto solo per il ripristino del muro, nella parte finale di questa strada. La messa in sicurezza del muro di contenimento, però, non consentirebbe la riapertura della strada considerando che resterebbero pericolanti il muretto e il casotto».

«La questione – aggiunge De Lorenzo - va risolta con un grande stanziamento di risorse per il rifacimento totale della strada» anche perché allo stato attuale delle cose «l’unico passaggio accessibile per chi rispetta le regole è quello dell'adiacente Scalinata Moiariello: trecento scalini da fare a piedi». Una complicazione ulteriore alle abitudini di vita soprattutto «degli anziani e delle famiglie con bambini», conclude De Lorenzo. A tutto ciò si aggiunge il problema dei rifiuti, con l’intera area che assurge a vera e propria discarica abusiva ogniqualvolta non passano i mezzi dell’azienda dei rifiuti Asia. Mario Vitrone, volontario dell’associazione Crescere Insieme e membro a sua volta del Comitato Moiariello, tuona: «Questa situazione non viene risolta anche per motivi politici. La gente è esausta e sta iniziando ad arrabbiarsi. Parecchie persone chiedono soluzioni. Inoltre, in questa zona si è aggiunta la problematica dei rifiuti: la raccolta differenziata viene fatta fino ad un certo punto, proprio a causa dell’interruzione della strada». La richiesta dei cittadini all’amministrazione comunale e all’assessore competente Edoardo Cosenza è quindi molto semplice: «Fate presto!».

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