Piazza Garibaldi, l'appello della Municipalità: «subito interventi ad ampio raggio»

Mercatini della monnezza, residenti esasperati

Piazza Garibaldi
Piazza Garibaldi
di Antonio Folle
Martedì 27 Giugno 2023, 18:12
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L'eco delle barricate e degli scontri che domenica hanno interessato via Carlo Poerio, con i cittadini scesi in strada per protestare contro il fenomeno di mercatini della monnezza, è ancora ben vivo in città. Si è trattato, in effetti, di uno dei primi esempi di protesta di questo genere messo in campo dai residenti della zona, esasperati da una situazione incancrenita da anni e che sta rendendo letteralmente impossibile la vita dei cittadini. Eppure dopo i fatti di domenica qualcosa comincia a muoversi. A via Poerio i mercatini della monnezza sono letteralmente spariti mentre in altre aree - come a piazza Garibaldi - il fenomeno era già stato debellato da tempo. 

Restano alcune "sacche" di resistenza in alcune strade del quartiere Vasto, ma come ha evidenziato Maria Caniglia, presidente della IV Municipalità, si tratta di un problema enormemente complesso e quasi impossibile da affrontare a livello locale.

La numero uno del parlamentino di via Gianturco ha sottolineato, infatti, la necessità di interventi "strutturali" che riguardino non solo l'impegno delle forze dell'ordine accanto agli uomini della polizia municipale, ma anche interventi ai più alti livelli istituzionali sul delicato fronte dell'accoglienza. 

 



«Come presidente della Municipalità 4 e ancor prima come cittadina - ha dichiarato Maria Caniglia - mi sento anzitutto di esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza ai cittadini ed ai commercianti che sono esasperati e che hanno messo in campo questa forma di protesta. Ogni giorno decine di persone si rivolgono a me per evidenziare il problema del degrado e dei mercatini della spazzatura e in questi mesi abbiamo cercato di dare le nostre risposte, riuscendo a debellare il fenomeno da piazza Garibaldi, oggi in condizioni decorose a fronte di un vero e proprio disastro che avevamo ereditato. Siamo però consapevoli - continua - che con le nostre sole forze non possiamo riuscire a sradicare un fenomeno così diffuso e così difficile da contrastare con le forze a disposizione».

Moltissime le testimonianze che tracciano il quadro a dir poco "complesso" che ogni giorno affrontano i caschi bianchi del Comune guidati sul territorio dal comandante Frattini. I mercatali, infatti, necessitano di pochissimo tempo per spostare le merci da un punto all'altro del quartiere. Un "girotondo" infinito che ha come risultato quello di sfibrare i pochi uomini che palazzo San Giacomo può mettere a disposizione dell'Unità Operativa San Lorenzo. Da qui l'esigenza di intervenire in maniera strutturale e di non demandare ai soli vigili urbani il compito di affrontare una tematica che, invece, necessiterebbe di una soluzione ad ampio raggio e che non riguardi la mera repressione del fenomeno-mercati.

«Siamo da sempre convinti - incalza Maria Caniglia - della necessità di istituire una collaborazione istituzionale anche ai più alti livelli. Si tratta di un problema che Comune e Municipalità non possono affrontare da soli ed è per questo che chiediamo a tutti di non girarsi dall'altra parte. Noi - prosegue ancora - non lo abbiamo mai fatto e continueremo a non farlo, ma è innegabile che la situazione rischia di sfuggire di mano. Ai cittadini vanno date immediate risposte sul tema della vivibilità e allo stesso tempo agli extracomunitari va data l'opportunità di una reale accoglienza. Servono strutture, servono servizi sociali per un reale inserimento sociale. Risposte che una Municipalità non può dare da sola ed è per questo che chiediamo anche al Governo di prendere in carico questa problematica».

Sebbene gli animi, anche dopo l'intervento in forze sul territorio da parte dei militari, siano ormai quasi del tutto calmi, non si può negare che esista un malcontento strisciante che le istituzioni hanno il compito di "intercettare" prima di veder sfociare la rabbia dei residenti della zona in veri e propri atti xenofobi. 

«Non si può non essere partecipi del dolore di chi è costretto a lasciare la propria casa o a chiudere la propria attività sul territorio perchè la situazione è diventata ingestibile - l'affondo della presidente Caniglia - per questo chiediamo risposte immediate e concrete. In caso contrario - ha poi concluso - sono pronta in prima persona a scendere in piazza accanto ai cittadini che sono stremati e che stanno rivendicando il loro sacrosanto diritto a vivere in un quartiere civile e sicuro».

La "coperta", come al solito è corta. Gli uomini a disposizione delle varie Unità Operative della polizia municipale dislocate nelle Municipalità non bastano minimamente a coprire le esigenze cittadine. La speranza, con le nuove assunzioni previste nei prossimi mesi, è di riuscire a far fronte anche alle esigenze di territori complessi ed estremamente variegati dal punto di vista ambientale e sociale come quello della IV Municipalità, una delle più vaste e densamente abitate della città. 

Esempio più emblematico in tal senso è quello relativo alla zona di Porta Nolana, territorio della II Municipalità, dove con l'affievolirsi dei controlli sono ritornati con prepotenza i famigerati "mercati delle pezze" sotto agli occhi dei tanti turisti che utilizzano la vicina Circumvesuviana per gli spostamenti verso le rinomate località balneari della costiera. E qui la situazione, se possibile, è anche peggiorata, con persone di tutte le etnie e di tutte le nazionalità che spacciano o rivendono cellulari rubati praticamente alla luce del sole. Con buona pace di quanti - e qui sono tanti - avevano investito i risparmi di una vita per fondare alberghi e bed and breakfast. 

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