Pneumatici, scarti di lavori edili e carcasse di veicoli creano l'ennesima discarica abusiva a cielo aperto in via Curzio Malaparte a Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. La strada a due passi dall'ospedale del Mare continua a essere presa di mira da coloro che si liberano illecitamente di ogni genere di materiali generando degrado e pericoli.
In pochi giorni sono stati accumulati mattonelle e altri residui di lavorazioni che coprono la strada per diversi metri invadendo la carreggiata a danno di veicoli e pedoni.
La micro-discarica, alimentata da continui sversamenti e dal lancio di diversi sacchetti, rende ancora più difficili le condizioni in cui versa la strada intitolata all'eclettica figura di Malaparte che è stato scrittore, giornalista, poeta e anche sceneggiatore, regista, diplomatico e agente segreto. Alle spalle della targa che ricorda l'apprezzato intellettuale e artista, infatti, si apre uno spazio pubblico invaso dai rovi e in condizioni di particolare degrado. E la stessa dà accesso a una rampa mai ultimata e, quindi, inutilizzata. Sullo sfondo le palazzine del vecchio rione De Gasperi, complesso di case popolari costruito nel secondo dopoguerra, per il quale si attende la rigenerazione.
Via Malaparte è soltanto una delle strade del popoloso quartiere di Napoli Est in cui si sversano rifiuti di ogni genere senza alcun controllo.
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