Tempi lunghi per la piena valorizzazione di un ex scuola di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli. La scelta di coinvolgere gli istituti tecnici per la gestione di alcuni locali in via Bernardino Martirano, infatti, si è arenata dopo la decisione di Palazzo San Giacomo di sospendere la procedura.
L'idea di sostenere l’imprenditorialità innovativa e incoraggiare una rete tra giovani, università, imprenditori e territorio aveva spinto il Comune di Napoli ad avviare, lo scorso giugno, un avviso pubblico utile a scegliere un soggetto - in particolare, un ITS, istituto tecnico superiore - con cui co-gestire le stanze al primo piano e altri locali al secondo oltre che altri ambienti dell'ex istituto Giotto-Monti che già ospita il Centro Servizi Incubatore Napoli Est. Per favorire un'ampia partecipazione, inoltre, la procedura era stata prorogata su richiesta dell'assessora alle politiche giovanili e al lavoro viste le «istanze formalmente ed informalmente pervenute da potenziali candidati».
Ma è tutto da rifare.
La sfida è riqualificare e rigenerare l'ex scuola di Napoli Est e potenziare le occasioni di aggregazione oltre a quelle già validamente attive da diversi anni. Esiste una ulteriore occasione occasione per valorizzare diversi ambienti al terzo piano attraverso la "Casa delle tecnologie emergenti".
Si lavora a un centro specializzato nel settore dell'audiovisivo, del gaming e delle industrie culturali e creative così come proposto e voluto dal Comune di Napoli, capofila del progetto "Infiniti Mondi". Così negli spazi di San Giovanni a Teduccio si prenderà confidenza con tecnologie emergenti quali metaverso, web3, gaming, digital storytelling, quantum computing e 5G. In particolare, saranno i giovani i protagonisti di percorsi che intendo orientare e supportare la creatività, l’iniziativa imprenditoriale, la crescita professionale grazie all'utilizzo e allo sviluppo dell’economia digitale.