Napoli, piazza Nazionale: i vandali finiscono di devastare le giostrine

Strappata parte della pavimentazione di sicurezza

Le giostrine di piazza Nazionale
Le giostrine di piazza Nazionale
di Antonio Folle
Martedì 5 Settembre 2023, 17:10 - Ultimo agg. 6 Settembre, 14:34
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I tragici fatti di cronaca che si sono verificati in questi ultimi giorni a Napoli e nelle sue periferie ha messo ancora una volta a nudo il tema della devianza giovanile nascosto poco e male sotto il tappeto del terzo scudetto del Napoli e del boom turistico che sta interessando la città da ormai diversi anni.

Giovani arrabbiati, scontenti, abbandonati dalle istituzioni - e spesso da famiglie non in grado di provvedere ai loro bisogni educativi - che in strada fanno il bello ed il cattivo tempo, tenendo sotto scacco l'altra Napoli, quella dei cittadini perbene che cercano di sopravvivere in una città che, in quanto a violenza, comincia terribilmente a somigliare a città come Milano. 

Ne sanno qualcosa dalle parti di piazza Nazionale, dove i residenti hanno segnalato l'ennesimo scempio compiuto ai danni delle giostrine per bambini presenti in piazza.

In realtà, è bene sottolinearlo, le giostrine di piazza Nazionale erano state già vandalizzate a più riprese - ad oggi, infatti, sono inagibili - ma negli ultimi giorni ignoti gruppi di vandali sono intervenuti ed hanno completato l'opera, devastando il poco che ancora restava in piedi, arrivando persino a strappare parte della pavimentazione di sicurezza e mettendo pericolosamente a nudo il cemento. 

 

Piazza Nazionale, nel 2019, fu teatro di un terribile episodio di cronaca nera, una sparatoria nel bel mezzo della folla di bambini che in quel momento giocava in piazza. Solo per caso la piccola Noemi, quattro anni all'epoca del ferimento, non perse la vita sotto i colpi di quella camorra stracciona che ha ormai perso qualsiasi freno inibitorio e che non rispetta più nemmeno i sacri codici d'onore della malavita, che impongono tassativamente di evitare conflitti a fuoco nei luoghi frequentati dai bambini. All'epoca si accesero i riflettori della stampa, della magistratura e della politica cittadina e nazionale - come avviene in queste ore a Caivano -, ma poi lentamente piazza Nazionale è finita nel dimenticatoio, scivolando nello stesso degrado umano e sociale di prima e rendendo vane le marce anticamorra organizzate dai politici locali. 

E il degrado delle giostrine non è nemmeno il solo problema che ormai attanaglia la piazza. A tenere banco, come denunciato anche sul gruppo Facebook Fatti di Napoletani perbene, la presenza di babygang scatenate che, armate di coltellini e di pericolosissimi teaser, importunano i passanti. E non contenti di aver stabilito un controllo tribale della piazza, i giovanissimi e annoiati potenziali criminali del domani si sono resi responsabili di raid vandalici ai danni dei tram in transito, fatti oggetto di lancio di sampietrini. 

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«Su piazza Nazionale - denuncia il presidente della commissione Patrimonio della IV Municipalità Enrico Cella - abbiamo un serio problema legato alle giostrine vandalizzate. I genitori non sanno dove portare i loro bambini a giocare e lo stato della piazza rende evidente un altro problema, quello legato alla mancanza di strutture sportive destinate ai giovani. Basti pensare che solo sul nostro territorio abbiamo strutture come il Palastadera o la piscina Bulgarelli che sono chiuse da anni - continua Cella - e che l'unico modo per strappare i giovani alla strada è quello di tenerli impegnati con lo sport in luoghi di aggregazione a loro dedicati. A piazza Nazionale - continua ancora Enrico Cella - ogni giorno c'è un vero e proprio rodeo di scooter selvaggi guidati da minorenni che imperversano e rischiano di investire i bambini che giocano in piazza, questo da la cifra di quanto la piazza sia tornata ad essere terra di nessuno».

Sulle giostrine di piazza Nazionale la IV Municipalità guidata dalla presidente Maria Caniglia ha già preso l'impegno preciso a recuperare il recuperabile e ad installarne di nuove. Tra il dire ed il fare, si sa, c'è sempre di mezzo il mare fatto di burocrazia, di personale ridotto all'osso e di risorse economiche mai del tutto sufficienti a coprire i bisogni di territori così vasti e complessi come quello di una delle municipalità più estese dell'intera città, che arriva ad abbracciare territori che vanno da piazza Bellini all'estrema periferia di Gianturco. Nelle ultime ore, però, è arrivata una buona notizia: da domani partiranno i lavori di cantierizzazione di piazza Nazionale, con la rimozione delle giostrine distrutte e l'installazione di nuove attrezzature. 

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