Richiamano i baby vandali in azione, rissa sfiorata in pieno centro a Nocera Inferiore

E a pochi metri di distanza un ragazzino di 12 anni sfrecciava con la sua bici elettrica zigzagando tra i passanti, nonostante l’isola pedonale

Una delle panchine nel mirino dei vandali
Una delle panchine nel mirino dei vandali
di Nello Ferrigno
Sabato 6 Gennaio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 11:03
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L’altra sera si è rischiata la rissa tra un gruppo di ragazzini, di età compresa tra i 12 e i 14 anni, e due adulti che li avevano richiamati perché stavano sradicando, “per divertimento”, una panchina e facendo oscillare un palo della luce. È accaduto in via Fucilari, pieno centro di Nocera Inferiore. La sfida generazionale si è consumata tra lo sguardo amareggiato e deluso di tanti passanti. «Da una parte - racconta un testimone - il gruppo di ragazzini, dall’altra i due adulti che hanno tentato con calma ed educazione a farli smettere e a ragionare. Ma la risposta è stata tutt’altro che conciliante. I componenti del branco, sentendosi forti perché in tanti, hanno cominciato con sorrisi insulsi e battute stupide e piene di provocazioni a sfidare gli adulti con atteggiamenti tipici di chi non sa cosa vuol dire portare rispetto per tutto quello che appartiene alla comunità, in questo caso panchine e pali della luce o cartelli stradali. È stato evitato il peggio, e cioè lo scontro, solo grazie all’intelligenza e alla maturità degli adulti».

«Purtroppo - racconta un uomo che vive in quella strada – siamo rassegnati a vedere episodi del genere. Siamo costretti a sopportare e subire quasi ogni sera questa inciviltà, maleducazione e tracotanza. Davanti a questi episodi non è facile raccontare delusione e rabbia». Intanto, a pochi metri di distanza in via Matteotti e piazza Diaz, un ragazzino di 12 anni sfrecciava con la sua bici elettrica zigzagando tra i passanti, nonostante l’isola pedonale. «Al nostro e ai vari richiami di altre persone - racconta Rosaria Luciano - ci sfidava e correva ancora di più andando avanti e indietro ridendo con il serio rischio di far male seriamente qualcuno e di farsi male anche lui. Non so davvero quali provvedimenti possano essere presi».

Per Luigi Vicidomini sono necessari controlli e sanzioni, «se ci fossero ci sarebbe meno libertà di espressioni di inciviltà. Resta il fatto che la famiglia rimane prioritaria nel percorso educativo». «Questa inciviltà dilagante - replica Luigi Celentano - non finirà mai finché non sarà prevista la responsabilità penale dei genitori esercenti la patria potestà per i comportanti dei figli». «Purtroppo - aggiunge un altro passante - è la dimostrazione plastica del fallimento di famiglia, scuola e società». «La scuola - precisa Rossella Sabarese - non ha colpa perché oramai subisce lo stesso trattamento di inciviltà da parte dei genitori.

Prima essi appoggiavano la scuola incondizionatamente».

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Intanto in città non si è spenta l’indignazione per la distruzione in via Astuti di statue religiose. Molti cittadini hanno chiesto all’amministrazione comunale e alla polizia municipale di attivare servizi mirati contro bulli e vandali.
 

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