Angri, le tagliò i capelli per gelosia: 21enne alla sbarra

Voleva che assomigliasse ad un uomo; ora deve rispondere di stalking aggravato, con le accuse che risalgono al 2021

Stalking
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di Nicola Sorrentino
Venerdì 12 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:08
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Spinto da una gelosia ossessiva, un ragazzo di 21 anni avrebbe più volte aggredito, vessato e offeso la sua fidanzata, al punto da stravolgerle del tutto le abitudini di vita. In un’occasione, arrivò anche a tagliarle i capelli, con un paio di forbici, perché voleva che assomigliasse ad un uomo. Ora deve rispondere di stalking aggravato, con le accuse che risalgono al 2021, tra Angri e Sant’Egidio del Monte Albino, dopo la denuncia presentata dalla vittima, sua coetanea, assistita nel processo dall’avvocato Francesco Greco. Stando alle accuse ricostruite dalla procura di Nocera Inferiore, il giovane avrebbe reiterato le sue condotte per circa 8 mesi, il tempo di durata della relazione tra i due, arrivando a sindacare su ogni comportamento della ragazza.

Come, ad esempio, sul suo modo di vestire. La giovane, più volte, sarebbe stata aggredita con estrema violenza, tra schiaffi e strette al collo. Una volta per i controllo del cellulare, in altre occasioni perché si era recata a lavoro. I motivi dell’aggressione erano sempre legati all’estrema gelosia del giovane, come quando lo stesso aggredì la vittima «convinto che avesse guardato un ragazzo» per strada. Nel capo d’imputazione, ricostruito grazie alle indagini dei carabinieri di Angri, vengono ripercorsi tutti gli episodi ora all’attenzione del tribunale: dagli insulti agli schiaffi sferrati in auto, fino alle gomitate e alle ecchimosi che la ragazza rimediò, durante quei litigi. L’episodio maggiormente drammatico si verificò nel 2022, quando l’imputato, vedendo un video nel quale la ragazza era intenta a lavorare, l’afferrò per i capelli e cominciò a schiaffeggiarla. Il motivo pare fosse riconducibile al tipo di abbigliamento che la giovane indossava (una maglietta posta all’interno dei pantaloni). Il giorno seguente, il 21enne avrebbe afferrato nuovamente la fidanzata con la forza, in auto, riuscendo a tagliarle i capelli e sostenendo che la stessa «dovesse diventare un uomo».

La vittima riuscì a fuggire ma fu rincorsa a piedi dall’imputato, afferrata nuovamente con la forza e trascinata al suolo, nel tentativo di farla risalire in auto. Per il 21enne, la procura contesta l’accusa di stalking aggravato dalla relazione affettiva. In udienza, la ragazza ha confermato tutte le accuse raccolte in denuncia, all’epoca dei fatti, spiegando - con non poche difficoltà nel ripercorrere quegli episodi - di essersi vista stravolgere le sue quotidiane abitudini di vita. E confermando, a domanda delle parti, ogni circostanza messa nero su bianco dagli inquirenti, durante la fase dell’indagine preliminare.

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Il dibattimento che si sta celebrando dinanzi al giudice monocratico riprenderà tra qualche mese, con l’escussione di ulteriori testimoni da parte dell’accusa.

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