Sporcizia e polemiche non mancano mai dalle parti di piazza Nazionale. In questi giorni una delle piazze-simbolo del territorio della IV Municipalità è di nuovo alle prese con lo spinoso problema legato alla sporcizia ed al degrado ormai storico che caratterizza la zona. A poco o nulla sono bastati gli interventi dei volontari e dei percettori del reddito di cittadinanza realizzati negli scorsi mesi: in poche settimane non solo la piazza è ritornata al punto di partenza, ma è di nuovo alle prese con l'emergenza - molto sentita in zona - legata alla presenza di una folta colonia di topi. I giardini ormai non esistono più e, bruciati dal sole rovente, si sono trasformati in un'unica distesa rinsecchita nella quale fanno la loro orribile figura bottiglie di birra, lattine e altri rifiuti abbandonati da incivili e dai senzatetto che popolano questa zona.
Perchè, infatti, se fino a qualche tempo fa l'area di piazza Nazionale era rimasta fuori dal fenomeno dei senzatetto che creano accampamenti più o meno improvvisati, con gli interventi - purtroppo inefficaci a risolvere il problema - realizzati a piazza Garibaldi parte dei senza fissa dimora si è spostata proprio a piazza Nazionale, colonizzando il poco verde ancora disponibile e trasfomandolo in "aree private" dove consumare cibi e bevande, e dove espletare bisogni fisiologici lontani, per quanto possibile, da occhi indiscreti.
Una situazione, quella di piazza Nazionale, che non poteva mancare di scatenare aspre polemiche tra i residenti della zona.
«Piazza Nazionale - denuncia il presidente della commissione Patrimonio della IV Municipalità Enrico Cella - è stata sedotta e abbandonata. I prossimi interventi di pulizia e bonifica probabilmente verranno realizzati solo alla prossima manifestazione, quando ci saranno fotografi e telecamere. Il verde ormai non esiste più e lo stesso si può dire dell'arredo urbano, letteralmente demolito. Quello che abbondano sono le mosche, le zanzare e le blatte, dal momento che qui interventi di disinfestazione non vengono quasi mai realizzati. La situazione - prosegue Cella - è al limite della sopportazione ed è un paradosso se si pensa che nell'ultimo periodo proprio a piazza Nazionale, una delle più importanti del nostro territorio, sono nate diverse attività ricettive. Che fine hanno fatto i percettori del reddito di cittadinanza che dovevano lavorare su questa piazza per renderla veramente fruibile ai cittadini? Di questa incresciosa situazione - conclude il presidente della commissione Patrimonio - abbiamo discusso anche in commissione, e chiederemo al Sat del Comune di Napoli un progetto concreto e fattibile per un vero rilancio di questa piazza, e non per i soliti interventi spot realizzati in occasione delle manifestazioni di solidarietà per la piccola Noemi».