Napoli, al Vomero sit-in dei cittadini al parco Mascagna: «Basta tagliare alberi»

La richiesta: il Comune presenti il progetto definitivo

Il sit-in al Parco Mascagna
Il sit-in al Parco Mascagna
di Antonio Folle
Domenica 26 Novembre 2023, 17:25
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Questa mattina un folto gruppo di cittadini si è radunato all'esterno dei cancelli del parco Mascagna per esprimere la loro disapprovazione allo sterminio di alberi che in questi giorni la ditta incaricata dal Comune sta portando avanti nell'ottica dei lavori di riqualificazione del polmone verde del quartiere Vomero. Dal 20 novembre, infatti, sono finalmente cominciati i lavori di messa in sicurezza annunciati più volte e mai effettivamente iniziati. La ditta incaricata in questi giorni sta portando avanti di gran lena il lavoro di abbattimento dei lecci ritenuti pericolanti, procedendo, inoltre, a quelle che i cittadini hanno denunciato come vere e proprie "capitozzature" degli alberi che non saranno abbattuti. Il paesaggio visibile dall'esterno del parco Mascagna è spettrale: ceppaie, alberi tagliati in più parti, tronchi a cui sono state quasi del tutto asportate le chiome e un vero e proprio tappeto di foglie.

I cittadini del gruppo "Rete Sociale no Box" e "Mamme del parco Mascagna" hanno fatto rumorosamente sentire la loro voce, chiedendo lo stop degli abbattimenti e la presentazione di un progetto definitivo che stabilisca quanti alberi necessitano di essere abbattuti. Alla manifestazione di questa mattina ha presenziato l'assessore al Verde del Comune di Napoli Vincenzo Santagada, che ha rassicurato i cittadini sul fatto che, sulla questione abbattimenti, non si farà altro che lo strettissimo indispensabile, pur ribadendo la necessità di procedere all'abbattimento - secondo una stima non ancora confermata - di circa 40 alberi. 

«Siamo qui stamattina - hanno spiegato i manifestanti - per ribadire il nostro fermo dissenso rispetto a quello che sta avvenendo al parco Mascagna. Dopo mesi e anni di incuria la prima azione che l'amministrazione pensa di fare è di abbattere quaranta alberi. Noi temiamo che l'area verde venga ridotta e intendiamo sottolineare all'amministrazione comunale che bisogna privilegiare la vocazione del parco, destinato ad anziani e bambini.

Pretendiamo - proseguono i cittadini - un cronoprogramma chiaro e preciso dei lavori, che ad oggi non esiste. L'unica certezza che abbiamo è che se entro il 2025 non si spenderanno i fondi destinati alla riqualificazione del parco Mascagna questi fondi andranno persi».

 

I cittadini che si sono riuniti stamattina all'esterno del parco Mascagna hanno inoltre voluto rilevare quella che è a tutti gli effetti una violazione della legge relativa ai cantieri in aree pubbliche. Ad oggi, infatti, non sono stati installati i cartelli che riportano la denominazione della ditta che sta eseguendo i lavori, il direttore dei lavori, la causale e la tempistica stimata. 

«Se un condominio si fosse permesso di avviare lavori senza esporre alcun cartello - ha spiegato la consigliera regionale Maria Muscarà - sarebbe immediatamente intervenuta la polizia municipale, che avrebbe multato e interrotto immediatamente i lavori. La legge prevede l'esposizione del cartello di avvio lavori e non esistono deroghe in tal senso, nemmeno per i lavori realizzati dal Comune di Napoli. Invece qui si procede alla cieca, senza conoscere il nome della ditta, senza avere la possibilità di conoscere il direttore dei lavori e in violazione alle norme vigenti. Il progetto che abbiamo visto in via del tutto informale - continua Muscarà - prevede la creazione di punti ristoro ma crediamo che alla fine si tratti banalmente dell'ennesimo inutile bar». 

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