Covid a Napoli, contagi e quarantene tra lavoratori trasporti e vigili: servizi pubblici a rischio

Covid a Napoli, contagi e quarantene tra lavoratori trasporti e vigili: servizi pubblici a rischio
di Paolo Barbuto
Domenica 2 Gennaio 2022, 09:00 - Ultimo agg. 3 Gennaio, 09:10
4 Minuti di Lettura

Gestire una città in tempo di pandemia e di ondate sempre più aggressive del virus, significa anche fare i conti con i servizi alla cittadinanza che rischiano di sgretolarsi sotto i colpi dei contagi. L'allarme è stato lanciato ieri dal sindaco Gaetano Manfredi ai microfoni di Sky, ed è accorato: «Abbiamo tanti ammalati nelle aziende di trasporto, dell'igiene urbana, nella polizia municipale. Ci auguriamo di riuscire a controllare meglio questa pandemia perché altrimenti andremo in difficoltà sull'erogazione dei servizi essenziali».

Ma quant'è immediato l'allarme del sindaco? Ce lo siamo chiesto e l'abbiamo chiesto anche ai vertici dei settori citati dal primo cittadino, trasporti, raccolta rifiuti e polizia municipale: il quadro che abbiamo acquisito conferma le preoccupazioni di Manfredi e, anzi, apre nuovi scenari ancora più drammatici perché all'inevitabile aumentare dei contagi tra la popolazione, verranno a diminuire anche gli addetti nei tre settori determinanti.

Insomma, una crisi può essere dietro l'angolo.

Asìa, Anm e polizia locale contano, tutte assieme, poco più di quattromila addetti. Attualmente la percentuale di assenti causa Covid è del 7% del totale, anche se nello specifico ci sono situazioni particolarmente drammatiche come quella dell'Anm. 

L'allarme nel settore trasporti è stato lanciato già alla vigilia di San Silvestro quando l'azienda dei trasporti ha annunciato il taglio del 20% delle corse dei bus a causa di mancanza di personale coinvolto nel contagio o nella quarantena da Covid.

Anm non fornisce dati puntuali sui numeri dei contagiati ma riferisce che circa il 20% degli autisti è coinvolto nell'isolamento collegato alla pandemia, sicché abbiamo azzardato un numero estraendo quella percentuale dagli addetti alla guida dei bus a Napoli; così abbiamo ipotizzato che sono rimasti nella tagliola-Covid circa 150 addetti.

Si tratterebbe del numero più imponente rispetto ai tre settori in affanno segnalati dal sindaco Manfredi, quello che rischia di trasformarsi un una reale Caporetto dei servizi pubblici partenopei: senza contromisure adeguate, con il costante ritmo di crescita dei contagi, il rischio è che nel giro di un paio di settimane, gli autisti disponibili si potranno contare in qualche decina di unità. Significherebbe dire addio al trasporto pubblico partenopeo. 

Video

Nella seconda ondata della pandemia il corpo della polizia municipale venne travolto da un cluster interno che mise in ginocchio intere unità operative e costrinse a casa in quarantena centinaia di agenti.

E adesso, tra i vigili di Napoli, il virus ha ripreso a correre. Nel solo mese di dicembre sono stati contati 83 casi di isolamento a causa del Covid19: 38 agenti sono risultati positivi ai controlli e altri 45 sono stati costretti ad osservare un periodo di quarantena per aver avuto contatti diretti con i contagiati. All'interno del Corpo, per un lungo periodo s'è mossa una piccola corrente del movimento contrario alla vaccinazione, anche se attualmente non sono segnalati casi ufficiali di poliziotti municipali che si sono rifiutati di sottoporsi al vaccino se non per motivi ufficiali di impossibilità, garantiti da certificati medici. 

La questione del vaccino è determinante perché nel prossimo futuro, con la cancellazione della quarantena per i vaccinati che sono stati a contatto con colleghi infetti, i numeri del personale a disposizione potrebbero restare sempre a livelli adeguati. 

Anche in Asìa c'è allarme. La raccolta dei rifiuti a Napoli, nei giorni dell'esplosione iniziale della pandemia, ha vissuto momenti difficili e talvolta anche tragici per il decesso di addetti a causa del virus. Al momento attuale in Asìa sono circa sessanta gli addetti fermi a causa del virus (per contagio diretto o in quarantena per aver avuto contatti con colleghi infetti) ma la crescita negli ultimi giorni è stata vorticosa e i vertici si preparano a nuovi numeri allarmanti. Subito sono state distribuite a tutti gli addetti le mascherine Ffp2 e la verifica su contagi è costante.

Domani, con l'inizio della settimana lavorativa e la fine del breve periodo di vacanze, sarà possibile avere un quadro preciso della situazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA