Marano, inchiesta Pip: indagato l'ex dirigente del settore tecnico comunale

Marano, inchiesta Pip: indagato l'ex dirigente del settore tecnico comunale
di Ferdinando Bocchetti
Venerdì 6 Ottobre 2017, 11:45
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MARANO. L'inchiesta sull'area industriale di via Migliaccio è ormai ad un punto di svolta. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro sui presunti episodi di corruzione e concussione che avrebbero visto coinvolti tecnici, amministratori e politici del Comune di Marano, alcuni dei quali già convocati a più riprese in Procura. Un nuovo filone di un'indagine, insomma, che trae origine anche dalle dichiarazioni rese negli ultimi mesi da alcuni indagati, tra cui Raffaele e Aniello Cesaro, a capo della società che si aggiudicò l'appalto per la realizzazione dei capannoni industriali. I due imprenditori, fratelli del parlamentare forzista Luigi Cesaro, sono attualmente detenuti nel carcere umbro di Terni. Nel carcere di Matera, invece, è stato trasferito un altro indagato "eccellente": Antonio Di Guida, imprenditori ed ex assessore provinciale di Forza Italia.

Nel mirino dei magistrati napoletani è finito, intanto, anche l'ex capo dell'ufficio tecnico del Comune di Marano, Giovanni Micillo, in carica dal 2006 al 2008, indagato per false dichiarazioni all'autorità giudiziaria. Giovanni Micillo, ex dipendente dell'ente cittadino, poi promosso a capo dell'area tecnica, andò via da Marano per accasarsi presso il Comune di Salerno.

Fu sostituto al vertice del settore tecnico dall'ingegnere Gennaro Pitocchi, ritenuto dagli inquirenti uno dei più stretti collaboratori dei Cesaro e anch'egli indagato (sempre per false dichiarazioni rese ai magistrati) nell'ambito del medesimo filone di indagine. Micillo, che nel periodo di permanenza a Marano si era occupato di questioni di particolare rilevanza urbanistica (oltre al Pip, il caso del complesso residenziale del Galeota), potrebbe aver subito pressioni da personaggi in odor di camorra, interessati ad ottenere il via libera per atti di fondamentale importanza per l'allora nascente complesso industriale. Tali pressioni potrebbero aver spinto Micillo a cogliere al volo l'occasione presentatasi a Salerno, comune in cui risultò vincitore di concorso.

Il suo nome si aggiunge alla lunga lista di indagati. Ne fanno parte l'ex sindaco Mauro Bertini, il parlamentare di Forza Italia Luigi Cesaro, Gennaro Pitocchi, Salvatore Di Nunzio, commercialista del palazzinaro Angelo Simeoli, Maria Femiano, segretaria dei Cesaro, e Armando Santelia, ex dirigente dell'ufficio tecnico di Marano tra il 2001 e il 2005, periodo in cui fu elaborato il progetto Pip ed espletato il bando di gara. Santelia è una figura-chiave dell'inchiesta, al pari di Oliviero Gianella, tecnico dei Polverino da mesi detenuto a Poggioreale. Santelia, che potrebbe essere riconvocato dagli investigatori, è l'uomo che ha guidato il comparto tecnico di un ente reo di aver rilasciato, negli anni oggetto delle indagini della Procura, concessioni edilizie, atti e Dia (Dichiarazioni inizio attività) ad aziende poi finite nel mirino della Dda.
 
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