De Luca: «C'è chi fa ammuina per nascondere disastri»

De Luca: «C'è chi fa ammuina per nascondere disastri»
Venerdì 12 Maggio 2017, 16:28 - Ultimo agg. 19:09
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Più che polemiche, le sue precisazioni sull'Anm il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, le definisce «dati, numeri e le polemiche con i numeri non si possono fare». «Alcuni interlocutori cercano di nascondere disastri amministrativi facendo ammuina, polemiche, cercando di confondere le acque - dice nel corso della consueta trasmissione in onda su LiraTv - invece non è più possibile, da oggi si accendono i riflettori e su tutto ci sarà l'operazione verità, sempre». «Se il Comune di Napoli taglia 16 milioni di euro all'Anm non è motivo di polemica ma è un dato di fatto - spiega - Anm è del Comune di Napoli al cento per cento. Tra tante bizzarrie che ho sentito è che sui bus Anm c'è il simbolo della Regione Campania. Ebbene il simbolo della Regione c'è su tutti i bus che la Regione acquista e attribuisce in comodato d'uso, con un fitto che viene pagato. C'è il simbolo perché sono stati acquistati dalla Regione. Abbiamo trasferito dieci bus ad Anm e ne trasferiremo altri 18 ma è, ripeto, un'azienda al 100% del Comune di Napoli».


De Luca, poi, precisa anche «rispetto ad un'altra bestialità relativa all'Eav e cioè che il governo Renzi ha dato 600milioni di euro per ripianare il debito, cosa del tutto falsa». «Questi soldi erano stanziati dal 2012 nell'ambito del decreto 35 che affrontava il debito del trasporto pubblico locale - sottolinea de Luca - Per quattro anni non sono stati utilizzati quei soldi, per difficoltà amministrative oltre per incapacità. Abbiamo lavorato un anno e mezzo per fare una operazione di ingegneria finanziaria. Questo è tutto, i soldi sono del 2012 non del Governo Renzi». Ed ancora. «È stato detto che Anm è stata capitalizzata ma questo non serve a nulla dal punto di vista della gestione perché il problema dell'Anm è, appunto, la gestione - precisa ancora - Attualmente Anm vanta un credito di 82 milioni di euro nei confronti del Comune, quindi il rapporto è esclusivamente Anm - Comune di Napoli. Anm ha avuto un taglio progressivo dal 2014 ad oggi. C'è una piccola partita debitoria nei confronti della Regione, non appena ci certifica i dati che abbiamo chiesto, la Regione li versa. Stiamo parlando di 4-5milioni di euro. Nel frattempo Eav, che è della Regione, vanta un credito di 10 milioni di euro verso l'Anm». «Noi daremo una mano ma sempre nella ma condizione che chi è responsabile dell'azienda faccia un risanamento aziendale», conclude.


Mostra una foto in tv, il governatore della Campania, Vincenzo de Luca. Una foto che ritrae la corsia di medicina generale dell'Ospedale Cardarelli di Napoli. «Un anno fa in questo corridoio c'erano 35 barelle, una situazione da quarto mondo. Oggi, nonostante due settimane di emergenza, è completamente vuoto - ha detto nel corso della trasmissione in onda a LiraTv - ma nessuno va a fare una foto da mettere sul web, aspetteranno il prossimo 'pontè o weekend quando arriveranno 300 persone in mezz'ora».


Poi De Luca torna a parlare della «rivoluzione che si sta mettendo in atto» nella sanità campana. «A breve presenteremo il cronoprogramma conclusivo dell'Ospedale del Mare, un miracolo visto che non era partito nulla, neanche per la selezione del personale». Ricorda l'inaugurazione del pronto soccorso di Agropoli, del reparto di rianimazione di Battipaglia. E al Governo rivolge un auspicio: «Mi auguro che il governo faccia presto a completare l'assetto di governo della sanità campana non c'è più tempo da perdere. Sollecito le decisioni conclusive da parte del governo nazionale».


«La Regione Campania, ormai è bancomat generale. Arriveremo al punto che dovremmo chiudere anche noi i cordoni...» aggiunge De Luca,  chiamando in causa le diverse situazioni che la Regione sta affrontando, dal dissesto della Provincia di Caserta ai trasporti.

«Stiamo salvando l'economia della Campania - sottolinea - A dicembre dello scorso anno abbiamo immesso nel circuito miliardi di euro di fondi europei.
Stiamo accelerando rispetto ad una serie di cantieri che erano chiusi e poi grandi programmi di formazione grazie ai quali tanti giovani trovano lavoro». «Noi siamo stati chiamati a governare per questo, per essere l'istituzione che tutela tutto il territorio e non dimentica nessuno - conclude - per noi deve essere motivo di orgoglio dire siamo la casa di tutti i cittadini campani».
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