Napoli, emergenza scooter selvaggi nelle notti della movida: «Presto tavolo interforze per risolvere il problema»

Una sorta di "movida parallela" che interessa la gran parte delle aree periferiche

Scooter selvaggi a Napoli
Scooter selvaggi a Napoli
di Antonio Folle
Domenica 9 Luglio 2023, 16:34 - Ultimo agg. 10 Luglio, 10:03
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Il tema degli scooter che sfrecciano a tutta velocità nelle strade e nelle piazze napoletane, specie nelle ore serali e notturne, è da sempre uno dei "temi caldi" per quanto riguarda il delicato tema della sicurezza. Da anni i cittadini segnalano situazioni di estremo pericolo che vedono coinvolti giovani - e spesso giovanissimi - che, incuranti del pericolo e di qualsiasi normativa del Codice della Strada, imperversano per ore in strada rendendo impossibile il sonno dei cittadini e costituendo un serissimo pericolo per la circolazione stradale e per i pedoni.

Una sorta di "movida parallela" che interessa la gran parte delle aree periferiche della città e che non è fatta di spritz e di cicchetti quanto, piuttosto, di potenti scooter lanciati a tutta velocità nel cuore della notte. Se in centro, infatti, è pressochè impossibile - data la massiccia presenza di pedoni e la conformazione di strade e stradine - sfrecciare a bordo di scooter, gli enormi vialoni e le piazze semi-deserte della periferia dimenticata della città ben si prestano ad essere trasformati in veri e propri "circuiti" dove esibirsi molto spesso a favore di social network. 

Il corso Secondigliano, il quartiere di Ponticelli, Soccavo, Scampia, Miano, il rione Berlingieri, ma anche piazza Carlo III o piazza Mercato sono solo alcune delle zone dove il fenomeno delle scorribande selvagge è più radicato.

Più volte negli scorsi anni si è tentato di intervenire con opere di "sensibilizzazione" dei giovani circa i pericoli della strada, ma a giudicare da quanto denunciano ora gli esasperati cittadini il fenomeno non solo non è stato arginato, ma continua ad essere in prepotente espansione.

Lo scorso anno una bimba di sei anni fu centrata in pieno da uno scooter mentre attraversava la strada in compagnia della mamma a San Pietro a Patierno. La vicenda - solo una delle tante vicende analoghe segnalate praticamente ogni giorno in città - destò scalpore e indignazione, ma non fu evidentemente sufficiente per adottare contromisure adatte ad arginare quella che ha assunto tutti i contorni di una vera e propria emergenza.

«Ormai non possiamo più parlare di casi isolati - ha denunciato il consigliere comunale Pasquale Esposito, presidente della Commissione Sicurezza Urbana del Comune di Napoli - e soprattutto non si possono ignorare le rimostranze dei cittadini che continuano a chiedere interventi risolutivi su questa emergenza. Le scorribande serali e notturne a bordo di scooter creano un disagio enorme alla cittadinanza ed è ormai evidente che non si parla più di un fenomeno di secondaria rilevanza. Va potenziata la rete dei controlli - continua Esposito - vanno installati dissuasori e bisogna intensificare i sequestri dei mezzi molto spesso guidati da ragazzini che circolano senza casco, senza assicurazione e senza la patente di guida adatta a condurre mezzi di grossa cilindrata. La città deve fare un passo avanti - l'affondo di Esposito - nel 2023 non si può continuare ad assistere inermi a comportamenti incivili che tengono sotto scacco interi quartieri».

Già a partire da domani partirà la richiesta ufficiale di un "tavolo" a cui saranno convocati Prefettura, Questura e l'assessorato alla Sicurezza guidato dall'assessore Antonio De Iesu. «Dobbiamo portare questo delicatissimo tema all'attenzione degli organi di Polizia ed alle alte cariche istituzionali della città. Trovo inaccettabile che ad oggi questo tema continui a non essere un punto di discussione al tavolo per la sicurezza. Per risolvere definitivamente il problema serve un complesso lavoro interforze che non riguardi la sola opera della polizia municipale, ma che coinvolga tutte le forze dell'ordine e le istituzioni in un delicato lavoro di repressione e prevenzione». 

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