Porta Nolana, viaggio nella monnezza: «Emergenza totale»

La domenica è il giorno nero

Il mercatino della monnezza a Porta Capuana
Il mercatino della monnezza a Porta Capuana
di Antonio Folle
Lunedì 10 Luglio 2023, 11:09
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A porta Nolana la presenza dei famigerati mercatini della monnezza gestiti dagli extracomunitari ha da diverso tempo assunto i contorni dell’emergenza. Dopo il “taglio” del presidio fisso della polizia municipale - presidio sostituito da “ronde” mobili da parte dei caschi bianchi del Comune - il problema è tornato di stretta attualità sia nell’area di corso Garibaldi che nelle stradine interne di porta Nolana. La domenica è il vero e proprio giorno nero, con la presenza in contemporanea di decine di venditori che occupano ogni marciapiede e che, in qualche caso, costringono i pedoni a scendere sulla carreggiata a causa dell’enorme quantità di “mercanzie” esposte.

A peggiorare ulteriormente la situazione il trasferimento delle competenze sulla sorveglianza del territorio.

Da alcuni giorni, infatti, gli uomini dell’Unità Operativa San Lorenzo, che avevano ormai acquisito il “polso” della situazione sono stati sostituiti dai vigili dell’Unità Operativa Avvocata, volenterosi ma non sempre a conoscenza dei delicati meccanismi creati dopo anni e anni di interventi di sgombero alternati a “trattative” per convincere i mercatali ad allontanarsi senza creare disordini.

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Ed è infatti di pochi giorni fa la notizia di un violento alterco scoppiato tra alcuni mercatali che si opponevano allo sgombero e i vigili intervenuti sul territorio per sgomberare l’ennesimo mercatino abusivo nato sotto le finestre dei sempre più esasperati cittadini. Tra i residenti della zona il malcontento sta cominciando pericolosamente a montare, con molti che si dicono pronti a scendere in strada sull’esempio di quello che è avvenuto poche settimane fa nella vicina piazza Garibaldi, quando i cittadini inferociti dall’ennesima giornata d’inferno sono scesi in strada ed hanno bloccato la circolazione trascinando i cassonetti sulla carreggiata.

“Il problema è di competenza territoriale. In pratica voi avete un negozio su un confine”. La citazione dell’arcinoto “Così parlò Bellavista” di Luciano de Crescenzo è più che calzante per illustrare l’attuale situazione di porta Nolana: le competenze di due diverse Municipalità - IV e II, su cui ricade proprio porta Nolana - “divise” da un marciapiede. Può così capitare che i vigili a presidio del marciapiede che ricade sulla competenza di una Municipalità si rifiutino - o siano tecnicamente impossibilitati - ad intervenire a pochi metri di distanza perché territorio di competenza di un’altra Unità Operativa. Un guazzabuglio di competenze che non fa che mortificare l’operato degli uomini impegnati in prima fila sul fronte della repressione, a tutto vantaggio degli abusivi che continuano ad occupare i marciapiedi praticamente senza alcun disturbo. 

Ed è bene sottolineare che il compito di affrontare un problema così delicato non può essere demandato al solo operato della polizia municipale. Da anni residenti e comitati civici di zona chiedono - praticamente invano - alle istituzioni di attivarsi per la convocazione di un tavolo permanente che abbia come oggetto un problema che non è solo di vivibilità cittadina e di sicurezza, ma che ormai ha a che fare con l’immagine stessa della città. Da questo punto di vista un forte impulso potrebbe arrivare dagli assessori Armato e De Iesu - rispettivamente Turismo e Sicurezza - che pure sono stati più volte sollecitati a rendersi partecipi di un problema che non solo rende impossibile vivere tranquillamente nel quartiere, ma che sta letteralmente mettendo in fuga i turisti in un’area strategica per la sua centralità e per la vicinanza di un importante capolinea della Circumvesuviana. 

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