Intervenuti i vigili del fuoco per la messa in sicurezza della zona, sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata e della stazione di Boscoreale. L'ipotesi principale è legata ad una vendetta maturata all'interno della cerchia familiare.
Le indagini lampo dei carabinieri della stazione di Boscoreale, guidati dal comandante Massimo Serra, hanno permesso di individuare subito i responsabili dell'agguato consumato con la bomba.
Il potente ordigno artigianale è stato piazzato da L.D.C., 20 anni, incensurato e figlio del proprietario dell'abitazione. Il giovane, insieme ad un complice 19enne, P.S., entrambi residenti a Poggiomarino, sono stati bloccati e arrestati mentre erano in fuga. Alla base dell'assurdo gesto, problemi di natura economica: il 20enne ha raccontato di aver chiesto dei soldi al padre che non l'aveva accontentato. Adesso, i due ragazzi sono stati arrestati in flagranza per detenzione di materiale esplodente, danneggiamento aggravato e lesioni, e sono stati trasferiti in carcere.
La bomba utilizzata ha devastato l'appartamento al piano terra di via Panoramica, che è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco di Castellammare di Stabia.
Nella deflagrazione, sono state danneggiate diverse auto parcheggiate e un passante 76enne è stato letteralmente miracolato: la sua auto è andata distrutta, mentre lui è uscito dalla vettura con qualche graffio e cinque giorni di prognosi.