La denuncia sociale di Tolosa in mostra a Castel di Sangro

Un quadro di Tolosa
Un quadro di Tolosa
di Francesca Mari
Venerdì 16 Giugno 2017, 21:01 - Ultimo agg. 21:02
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«L'eredità di oggi»: a Castel di Sangro la personale di Nicholas Tolosa che invita a riflettere sulle scottanti tematiche sociali odierne. Al via domani alle 17 alla Pinacoteca Patiniana di Castel di Sangro  in Via del Leone si inaugura alle la mostra personale d’Arte contemporanea di Nicholas Tolosa, salernitano e tra i soci fondatori dell'Accademia dei Partenopei di Napoli.

La mostra ha il patrocinio morale del Comune di Castel di Sangro, sotto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli e con il patrocinio   del   Museo   ARCA   di   Napoli,   dell’   OsservatorioComunicazione   Partecipazione   Culture   Giovanili   (OCPG) dell’Università di Salerno, del Museo MIACE di Castel Volturno. La curatrice della mostra intitolata «L’ eredità di oggi» è la critica d'arte Claudia Di Cino.

 «Non conoscevo Nicholas Tolosa - il suo commento- quando mi chiesero di poter scrivereuna critica sulle sue opere d’arte.Rimasi entusiasta dalla proposta, poiché per la prima volta mi affacciavo e toccavo con mano un mondo a me nuovo; nonnascondo di aver avuto qualche titubanza e di non essermi sentitaall’altezza ma poi mi sono voluta mettere in gioco e per prima cosa ho voluto conoscere l’autore di questi dipinti e parlare con lui. Fu cosi che partii alla volta di Napoli e c’incontrammo nel centro culturale Tecla, dove in quei giorni si trovavano due opere della sua preziosa collezione. Dopo esserci presentati, iniziammo il percorsoarrivando dinanzi alle suddette opere e rimasi piacevolmente colpita dal suo stile un po’ fuori dagli schemi, contemporaneo e molto d’impatto. Nel suo genere mi rievocava le opere del Picasso, ma al contrario di esso che utilizzava colori piùdecisi e disparati, qui c’è una forte prevalenza del bianco e del nero.  Effettivamente è una cosa che salta all’occhio e credo sia anche una scelta   consapevole   dell’autore   che   ha   voluto   sottolineare le caratteristiche dei soggetti illustrati. In quei volti marcati esofferenti , pieni di “phatos”, c’è una storia senza fine; uomini e donne dagli occhi pieni di sconforto arresi al loro crudele destino, piegati ad esso come i rami degli alberi si piegano sotto la forza del vento. Nelle opere artistiche di Nicholas Tolosa la parola chiave è Emozione: l'emozione che egli stesso prova nel dipingere  e che racchiude nella tela, estasiandone poi il pubblico; l’emozione con la quale affronta tematiche sociali forti e crudeli come la Shoah, che prevale in gran parte delle sue rappresentazioni; la forte sensibilità, attraverso la   quale l’artista cerca di comunicare un messaggio umano, specialmente per tematiche a lui più vicine come la legalità in Campania. Ciò  che vuole trasmettere e ricordare in ognuno di noi è che anche con poco possiamo cambiare le sorti di un destino che sembra già segnato. Se tutti noi guardassimo al passato, alle Guerre, all’Olocausto, alla Fame nel mondo ed altre tragedie umane, ci renderemmo conto della vera importanza della Solidarietà,dell’Amore e dell’Onestà. Valori indiscutibili, ai quali si è arrivato anche con dolore e morte, e che le giovani generazioni odierne distrattamente riescono a concepire. La   mostra   del   Tolosa   vuole   soffermarsi   proprio   su   queste argomentazioni, dove protagonista indiscussa sarà la sua preziosa collezione. Attraverso le sue pennellate realistiche, che lasciano poco all’immaginazione, c’è una vera e propria denuncia sociale dell’attuale periodo storico che stiamo vivendo. Le caratteristiche della sua pittura sono chiare e decise, riescono a coinvolgere lo spettatore, facendolo penetrare in quell’atmosfera particolare e surreale, distaccandolo dalla fisicità del momento e portandolo a vivere e rivivere quella situazione di ingiustizia e sofferenza».

«Seguendo la mostra - ha detto Tolosa- potremmo porci degli interrogativi dentro noi stessi». Una sorta di denuncia sociale che invita lo spettatore a porsi degli interrogativi per cercare di migliorare la realtà.  La mostra resterà aperta fino al 29 Giugno dal lunedì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.
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