Maurizio de Giovanni presidente della Fondazione Premio Napoli: «La sfida è far leggere i giovani»

Lo scrittore-presidente: «L'obiettivo in un rapporto stretto con le scuole e le nuove tecnologie»

Maurizio De Giovanni e il sindaco Manfredi
Maurizio De Giovanni e il sindaco Manfredi
di Giorgia Verna
Mercoledì 5 Aprile 2023, 17:52 - Ultimo agg. 6 Aprile, 14:26
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«L'obiettivo principale della fondazione sarà quello di far leggere i ragazzi. Abbiamo un'enorme emergenza culturale da dover sanare. Questa città ha i giovani più armati del continente, la dispersione scolastica maggiore, il minor numero di lettori con più di un libro all'anno al di sotto dei 30 anni. Se si lasciamo andare, questa crisi può portare alla fine di questa città dal punto di vista culturale. Città che ha nella cultura la sua maggiore chance anche a livello professionale». Si esprime così il nuovo presidente della Fondazione Premio Napoli, Maurizio de Giovanni, presentato oggi alla sede a Palazzo Reale dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. 

«Il premio Napoli ha rappresentato e rappresenta la storia del libro a Napoli e del rapporto della città con il libro. Proprio per questo motivo è un'istituzione che rappresenta per la città una grande potenzialità. La riflessione che abbiamo fatto insieme a Maurizio è che oggi la Fondazione Premio Napoli deve diventare una grande agenzia della promozione della lettura in città.

La lettura come strumento di emancipazione». 

Così il sindaco sottoilnea l'importanza di ripartire dalla Fondazione Premio Napoli per affrontare le nuove sfide e avvicinare alla lettura anche le fasce meno agiate. Il tema dell'educazione è la vera grande sfida che questo si pone quest'anno la fondazione. 

Il rapporto tra lettura e nuove tecnologie 

«Se vogliamo avvicinare i giovani al mondo della lettura con nuovi media innovativi» commenta Manfredi. «Coniugare la tradizione con quelle che sono le innovazioni tecnologiche. I nostri giovani usano i social come strumento di informazione: è la loro finestra sul mondo». 

«Non solo utilizzare i social come Instagram, TikTok, che sono tutti strumenti utilissimi per avvicinare i giovani alla lettura» continua il neo presidente, «ma anche attraverso la sceneggiatura per passare dalla scrittura creativa alla lettura creativa, e poi giochi, quiz anche direttamente sulle piattaforme social». 

De Giovanni promette nuove sezioni del premio, gare tra le scuole, moti collettivi di lettura per i ragazzi. Il nuovo presidente immagina progetti che riguardino gruppi di ragazzi che, sulla base di un libro di narrativa edito in Italia nell’ultimo ventennio, possano tirar fuori una sceneggiatura con un corto da girare con i cellulari. 

La struttura del nuovo comitato

«Il comitato che finora ha avuto un ruolo di giuria tecnica, avrà il ruolo di supportare le iniziative che devono portare i libri nelle scuole e in mano ai ragazzi. Chiederemo a coloro che fino ad ora sono stati giuria tecnica di diventare un comitato promotore della lettura. Lavorare insieme, ognuno secondo le proprie caratteristiche». 

De Giovanni immagina nuovi progetti che possano avvicinare i giovani alla lettura, anche a stretto contatto con le biblioteche e le scuole di Napoli: «Vogliamo sentir e parlare con i dirigenti scolastici e fare in modo che le singole scuole partecipino ad un unico programma collettivo portando ognuno le proprie esigenze personali».

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Insomma, la Fondazione Premio Napoli è pronta, grazie alla guida del suo nuovo presidente, a far ripartire Napoli come polo mediterraneo di cultura e conoscenza e a cercare di sanare la grande distanza che c'è tra giovani e libri attraverso la lettura creativa e le nuove tecnologie. 

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