Mediterraneo da salvare: workshop, dibattiti e immagini al Palazzo Reale

Scienziati, economisti e docenti a confronto sul futuro mare

un momento del workshop
un momento del workshop
di Matteo De Crescenzo
Venerdì 6 Ottobre 2023, 09:46 - Ultimo agg. 12:33
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Al via “Mediterraneo NEXT”. L’iniziativa, che rientra nell’ambito del Campania libri festival della lettura e dell’ascolto, si sviluppa in tre giornate: due di laboratorio fotografico e una, quella finale, di confronto e dibattito sul tema del cambiamento climatico.  L’avvio il 5 ottobre, nella storica cornice della  Sala Pompeiana di Palazzo Reale, con il primo incontro del “Lab mediterraneo NEXT,  sviluppato dal fotografo Daniele Aguzzuoli.

“Da anni concentro il mio lavoro su paesi che affacciano sul Mediterraneo – spiega il fotografo – Mi occupo di ricerca territoriale, indagando il rapporto tra uomo e natura e come l’uno e l’altro si influenzino a vicenda”.

Dieci ragazzi hanno avuto la possibilità di approfondire e migliorare la propria tecnica fotografica e di sviluppare nuove prospettive, grazie all’incontro con il fotografo di Reggio Emilia.

Insomma pellicole e scatti sono stati protagonisti assoluti della giornata e lo saranno anche domani. 

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Si prosegue sabato, quando avrà luogo, questa volta alla sala Visibilità, sempre nella residenza dei viceré spagnoli, il confronto tra esperti, scienziati, economisti e docenti sul tema del rapporto tra clima e mare.
Cosa sta accadendo al Mediterraneo? In che misura i cambiamenti sono effetto del mutamento climatico? in che modo possiamo intervenire e cercare di arginare i nuovi fenomeni? Sono queste alcune delle domande alle quali si tenterà di dare risposte mettendo in campo competenza e dati scientifici. 

“L’intento di Mediterraneo NEXT  è quello di raccontare un mare plurale – dice Patrizia Varone, curatrice dell’evento –  Per farlo ci soffermeremo su diversi temi come l’economia, il clima, l’ambiente e i flussi migratori”

A concludere la manifestazione la proiezione del docu-film “Mediterraneo-il mare del futuro”, selezionato dal “Tools for after cinema festival” di Melbourne. 

L’iniziativa, curata da Patrizia Varone e Nicola Saldutti, nasce grazie agli sforzi dell’associazione “Lo Cunto” che ha lavorato in collaborazione con la rassegna “Mediterraneo Fotografia”.

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