Fase 2 a Napoli, de Magistris: «Perché non ci sono i tamponi per tutti?»

Fase 2 a Napoli, de Magistris: «Perché non ci sono i tamponi per tutti?»
Lunedì 4 Maggio 2020, 09:33 - Ultimo agg. 09:36
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«Sull'esodo la preoccupazione è che non accada quello che è accaduto l'8 marzo, quando il Paese forse era ancora impreparato, c'era confusione». Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, a «Mattino Cinque», sul previsto arrivo di migliaia di persone nelle regioni del Sud a partire da oggi. «Sono un pò amareggiato - ha spiegato de Magistris - perché avevamo chiesto ai presidenti di Regione, sia a monte che a valle, di non limitarsi, parlo dei treni, degli aerei e degli autobus che scendono verso Sud, al rilievo della temperatura e al test rapido solo per chi supera 37,5 gradi, perché dopo 2 mesi e milioni di euro spesi almeno i tamponi in questi casi avrebbero tutelato i viaggiatori, i familiari e una comunità che ha fatto tanti sacrifici. Questo desta un pò di amarezza».

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«La fase 2 è quella più delicata perché c'è il rischio gambero: se non siamo bravi a attenti, si rischia di tornare indietro - ha continuato de Magistris - Ci sono le persone che camminano e non ci si deve meravigliare se si cominciano a vedere le strade con tanta gente, è fisiologico. Le persone per fortuna esistono, camminano, respirano e hanno voglia di camminare. Non facciamoci prendere dal panico se vediamo tanta gente nelle strade, perché una cosa è l'assembramento e un'altra sono le persone che cominciano a camminare».
 

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