Comune di Napoli, il documento unico di programmazione approvato in Consiglio

Approvato a maggioranza anche l'emendamento a prima firma Sergio D'Angelo (Napoli solidale Europa verde difendi la città)

Gaetano Manfredi
Gaetano Manfredi
Martedì 16 Maggio 2023, 11:22
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Dopo la verifica del numero legale, chiesta dal consigliere Guangi, il consiglio comunale di Napoli, alla presenza di 24 consiglieri, ha proseguito i lavori con l'esame degli emendamenti al DUP.

Nella replica l'assessore Baretta ha parlato di un documento ambizioso: non bisogna infatti rinunciare a tendere verso risultati alti, costruendo il bilancio in maniera adeguata a realizzarli. Nonostante il blocco causato dal disavanzo e dalla mancata riscossione, ha chiarito, bisogna affrontare la sfida di discuterne insieme.

Sugli emendamenti, ha assicurato all'aula che qualsiasi emendamento non accolto oggi verrà valutato dalla Giunta per eventualmente essere integrato nell'aggiornamento al DUP. L'aula ha discusso e approvato a maggioranza i due emendamenti presentati dal sindaco Manfredi. Approvato a maggioranza anche l'emendamento a prima firma Sergio D'Angelo (Napoli solidale Europa verde difendi la città) avente ad oggetto la razionalizzazione degli organismi partecipati.

Approvato invece all'unanimità, dopo essere stato emendato, l'emendamento, sempre a prima firma Sergio D'Angelo (Napoli solidale Europa Verde difendi la città), sugli organismi partecipati. L'emendamento presentato dai consiglieri Palumbo (Cambiamo!) e Fucito (Manfredi Sindaco), ma fatto proprio e illustrato dal consigliere Guangi è stato respinto a maggioranza.

Tutti respinti a maggioranza i quattro emendamenti presentati da Bianca Maria D'Angelo (FI). Sono stati poi respinti a maggioranza venti emendamenti presentati da Iris Savastano (FI) e Salvatore Guangi (FI).

L'aula ha poi respinto a maggioranza tre emendamenti presentati da Giorgio Longobardi (FdI). Il Consiglio ha infine approvato a maggioranza il documento unico di Programmazione, con i voti contrari di Bianca Maria D'Angelo, Salvatore Guangi, Giorgio Longobardi e Iris Savastano.

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