Piano City Napoli, torna per la quinta edizione il Festival del pianoforte

Piano City Napoli, torna per la quinta edizione il Festival del pianoforte
di Paola Marano
Mercoledì 14 Marzo 2018, 15:06
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Duecento concerti, 300 pianisti, 50 house concert per un totale di 160 ore di musica in tre giorni: torna per la quinta edizione Piano City Napoli, il Festival nato da un’idea del pianista tedesco Andreas Kern, che dal 23 al 25 marzo celebrerà il pianoforte con concerti e appuntamenti che coinvolgeranno 49 luoghi della città.

Dai salotti buoni, come il Maschio Angioino, scelto come quartier generale di questa edizione per ospitare i concerti principali, alla periferia, come Piscinola, dove proprio l’ideatore dell’iniziativa Kern si esibirà negli spazi del Teatro Area Nord con il concerto «La spontaneità» sabato 24 marzo alle 20.30.
Piano City, come ormai da consuetudine, aprirà venerdì 23 marzo alle 21 con l’esibizione in Piazza Plebiscito dei 21 pianoforti distribuiti sotto l’emiciclo del porticato, che suoneranno le note dei grandi maestri del passato come Beethoven, Bach e Ravel, elaborate per l’occasione da alcuni studenti della scuola di composizione di Pietro Marrone.

Il programma di Piano City Napoli 2018, organizzato e promosso dall’assessorato alla Cultura e al Tursimo del Comune di Napoli, è stato illustrato stamattina nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, alla presenza dell’assessore Nino Daniele, del presidente dell’associazione NapoliPiano Marco Napolitano, dei due direttori artistici per la sezione classica e jazz Dario Candela e Cristiano Bernardini, e del coordinatore artistico Cristiano Bernardi.
 

«Vedremo case dove c’è un pianoforte che si aprono agli amici e ai cittadini per favorire incontri: la vera funzione della musica, quella di costruire comunità e parlare un linguaggio universale - ha spiegato l'assessore Daniele - direi che la nostra città in questi giorni sarà la più forte di Italia e d’Europa, e proprio per i valori che ha saputo rappresentare in questi anni mi sento di dire che l’Italia è in debito con Napoli».

Mariangela Vacatello (Maschio Angioino sabato 24, ore 20), Marian Mika (sempre al Maschio Angioino domenica 25, ore 21) e Dado Maroni (Santa Maria La Nova domenica 25, ore 21) sono solo alcuni dei nomi in evidenza nella fitta programmazione che dà largo spazio ai giovani con la partecipazione del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli: nella giornata di sabato, infatti, la struttura aprirà le sue porte per ospitare gli allievi degli altri Conservatori d’Italia.

Spazio anche ai musei: il Madre sarà protagonista sabato 24 marzo dalle 12 di una maratona di improvvisazione pianistica, mentre nel pomeriggio e nella mattina di domenica ospiterà musica contemporanea. Il Museo Archeologico di Napoli, con un evento realizzato in collaborazione con la seconda edizione del Festival MANN/ Muse al Museo, ospiterà invece l’esibizione di Alvin Curran e Ciro Longobardi dal titolo «Mò era ora» domenica 25 marzo alle 18. 

Ultimi ma non meno importanti gli house concert, tratto distintivo dell’intera iniziativa, nati con lo scopo di creare un momento di partecipazione tra pianista e pubblico. I due direttori del Festival, Dario Candela e Francesco D’Errico, si esibiranno domenica in un evento riservato alle prime dieci prenotazioni nella zona di Chiaia. 
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