Al Mercadante «Dieci storie proprio così» da un'idea di Giulia Minoli

Al Mercadante «Dieci storie proprio così» da un'idea di Giulia Minoli
di Cristina Cennamo
Lunedì 5 Febbraio 2018, 10:50
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Torna da domani all'8 febbraio al Teatro San Ferdinando di Napoli il progetto Il Palcoscenico della legalitàcon lo spettacolo «Dieci storie proprio così» terzo atto, da un’idea di Giulia Minoli su drammaturgia di Emanuela Giordano e della stessa Minoli e la regia di Emanuela Giordano.

Rivolto soprattutto al pubblico dei giovani e agli studenti, in linea con le finalità civili e culturali che ispirano il progetto, lo spettacolo vede in scena Daria D’Aloia, Vincenzo d’Amato, Anna Mallamaci, Valentina Minzoni, Alessio Vassallo, con i musicisti Tommaso Di Giulio alle chitarre e Paolo Volpini alla batteria, su musiche originali dello stesso Tommaso Di Giulio; aiuto regia Tania Ciletti. La produzione è del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con Co2 Crisis Opportunity Onlus. Lo spettacolo è vincitore del Premio Anima 2016 per la categoria teatro.

Dieci storie proprio così terzo atto è parte integrante del progetto Palcoscenico della Legalità ideato e coordinato da Co2 Crisis Opportunity Onlus con la partecipazione di attori, ricercatori, docenti, giornalisti, magistrati, studenti, associazioni e teatri, ed è promosso da Fondazione Pol.i.s., Libera, CROSS Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano, LARCO Laboratorio di Analisi e Ricerca sulla Criminalità Organizzata dell’Università di Torino , Fondazione Falcone, Centro Studi Paolo Borsellino, Fondazione Silvia Ruotolo, Italiachecambia.org e DaSud. Con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed il Ministero della Giustizia ed il sostegno di Fondazione con il Sud, Eni Spa, SIAE, Poste Italiane. 

Le tre rappresentazioni del 6, 7 e 8 febbraio al Teatro San Ferdinando di Napoli segnano l’inizio della tournée italiana del terzo atto dello spettacolo, che dopo Napoli toccherà, tra le altre, le città di Roma, al Teatro India dal 21 al 29 marzo; Bologna, Arena del Sole il 16 aprile; Cesena, Teatro Bonci il 17 e 18 aprile; Modena, Teatro Storchi il 19 aprile; Torino, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus il dal 2 al 7 Maggio.

Lo spettacolo rappresenta una «ragionata» provocazione contro quella rete mafiosa, trasversale e onnipresente, che vorrebbe sconfitta la coscienza collettiva, la capacità di capire e reagire. È lo svelamento dei complessi legami che si intrecciano tra economia «legale» ed economia «criminale», legami che uccidono il libero mercato e minacciano gravemente il nostro futuro.

Siamo partiti nel 2012 scavando nella memoria, per ricordare chi ha combattuto le mafie. Questo inizio costituisce l'ossatura imprescindibile della nostra esperienza. Da allora abbiamo viaggiato in tutta Italia, approfondendo il tema della lotta alla criminalità organizzata grazie all'aiuto di alcune università italiane e ai tanti testimoni che ci hanno raccontato le loro storie. Sono più di cinquanta le persone che abbiamo conosciuto e cogliamo l'occasione per ringraziarle: sono stati incontri importanti, ci hanno permesso di accrescere la nostra consapevolezza. Per questa ragione abbiamo deciso di concentrarci sul presente, su ciò che accade ora e su quello che ognuno di noi può realmente fare, assumendoci la responsabilità di un cambiamento faticoso, difficile ma irrinunciabile. Abbiamo approfondito il tema della scelta.
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