Mattiolo era accusato dalla procura di Roma di una bancarotta da un milione di euro. Nei suoi confronti il pm Luca Testaroli aveva chiesto una condanna a 4 anni e 4 mesi. Assolti anche Giancarlo Tabegna, legale di fiducia del creatore di moda, l'amministratore Franco Schiunnacche e i consiglieri Christian Goeccking ed Alain Jodry. Gli imputati, a seconda delle posizioni, rispondevano di bancarotta distrattiva, bancarotta fraudolenta e appropriazione indebita.
Scagionati dalle accuse anche altri tre collaboratori di Mattiolo: Giada Mattiolo, sorella dello stilista, Attilio Vaccari e Alessandro Nicolais.
«Questa decisione restituisce un pò di giustizia al mio assistito». Così l'avvocato Domenico Leto, difensore dello stilista Gai Mattiolo, commenta la decisione del tribunale di Roma che ha assolto il creatore di moda dall'accusa di bancarotta. Il penalista afferma, inoltre, che il tribunale capitolino ha disposto anche il «dissequestro e la restituzione di tutti i beni» che all'epoca dell'indagine aveva colpito il gruppo imprenditoriale Mattiolo. «Soddisfazione» per la pronuncia del tribunale è stata espressa anche da Astolfo Di Amato, difensore dell'avvocato, Giancarlo Tabegna.