Ruba auto ai vigili che la inseguono in taxi, il furto durante i controlli degli abusivi a Termini

Una donna si infila nella vettura “civetta” e scappa via

Ruba auto vigili che la inseguono in taxi, il furto durante i controlli degli abusivi a Termini
Ruba auto vigili che la inseguono in taxi, il furto durante i controlli degli abusivi a Termini
di Alessia Marani
Venerdì 25 Agosto 2023, 22:25 - Ultimo agg. 26 Agosto, 14:28
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Momenti di ordinaria follia a Roma Termini. Questa volta a subire lo “scippo” (dell’auto) non sono stati turisti o pendolari ma gli agenti della Polizia locale in borghese impegnati nei controlli contro tassisti e Ncc abusivi acchiappa-clienti in piazzale dei Cinquecento. Una giovane donna si è infilata improvvisamente nella loro auto civetta - la vettura di servizio priva dei contrassegni di riconoscimento - mentre loro erano intenti a compilare un verbale, ha ingranato la marcia ed è scappata via lasciandoli di stucco. Gli agenti del Gipt, il Gruppo pronto intervento traffico, non si sono dati per vinti, sono saliti sul primo taxi che è passato loro davanti e si sono lanciati nell’inseguimento. Come nel più classico dei film: «Insegua quella macchina», la direttiva. 

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L’ALERT

Senza radio, che era rimasta a bordo della vettura di servizio, con i telefonini gli agenti hanno dato l’alert ai colleghi. Immediatamente dalla “Lupa” la sala operativa della municipale, è stata diramata la nota di ricerca, estesa anche alla Polizia di Stato. Nel frattempo dal Gruppo è stato attivato il sistema automatico di geolocalizzazione della macchina che ha iniziato a tracciare il percorso della donna in fuga. L’auto si è avviata verso San Basilio dove, a un certo punto, è stata intercettata dagli agenti. I vigili si sono immessi sulla sua scia fin sulla Nomentana, un agente in motocicletta è stato speronato e fatto rovinare sull’asfalto. L’inseguimento è proseguito fino a piazza Sempione dove la donna è stata finalmente fermata e bloccata. Ma non senza difficoltà perché era fuori di sé, «sembrava indemoniata» hanno raccontato dei testimoni, e si è scagliata come una furia sui poliziotti aggredendoli. Altri due vigili sono dovuti ricorrere alle cure mediche in pronto soccorso per le lesioni riportate, fortunatamente lievi. Il loro collega caduto dalla moto è stato portato con l’ambulanza al San Giovanni in codice rosso. Non sarebbe grave, anche se notizie ufficiali in proposito non ci sono. 
La donna è una spoletina di circa trent’anni, sulla quale sarebbe stata emessa già una nota di ricerca da parte dei carabinieri locali.

Non è apparsa lucida. Anzi. Portata al Comando non appariva molto in sé. Mentre gli agenti cercavano di farle capire la gravità delle sue azioni, tanto per allenarsi ad affrontare i guai con la giustizia, si sarebbe messa a fare le flessioni. La trentenne è stata sottoposta a fermo per rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il Gipt sta verificando se soffra di disagi psichiatrici acclarati. 

LE PROBLEMATICHE

Del resto, non sarebbe la prima persona affetta da problemi psichici a gravitare nella zona della stazione centrale di Roma, un’autentica calamita per disagiati e senza fissa dimora. Non solo, tra via Giolitti e i giardini di largo Villa Peretti lo spaccio di psicofarmaci (e crack) è all’ordine del giorno. In questa selva operano nei controlli di competenza anche i vigili, in particolare gli “specialisti” del Gipt si occupano di debellare il fenomeno degli abusivi. Tema sempre più caldo nella polizia locale quello di dotare gli agenti di maggiori strumenti di intervento e di difesa, dal momento che sono spesso impegnati in compiti analoghi o simili a quelli delle forze dell’ordine vere e proprie. «Un augurio di pronta guarigione ai colleghi coinvolti in quanto accaduto. Non c’è giorno, anche quando Roma è deserta, che non accadano episodi di cronaca che evidenzino la particolarità e i rischi del nostro lavoro. Particolarità che Governo ed amministrazione comunale continuano a non riconoscerci. Chiediamo una legge di riforma della categoria ed una contrattazione separata, sia al livello centrale che locale», afferma Marco Milani segretario romano del Sulpl, il Sindacato unitario lavoratori polizia locale.

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