Salgono a otto gli indagati per la morte di Diego Armando Maradona, avvenuta il 25 novembre 2020. Si aggiunge all'elenco il medico Pedro Di Spagna, che era stato incaricato da un'agenzia delle cure a domicilio per il Campione, dopo l'operazione al cervello del 3 novembre. Ma in quell'appartamento del barrio San Andres di Tigre, a 25 chilometri da Buenos Aires, il dottor Di Spagna si recò solo due volte: il 12 e il 18 novembre, dichiarando un presunto rifiuto del paziente a sottoporsi a controlli. Questo, secondo i magistrati della procura di San Isidro, potrebbe aver aggravato la situazione clinica di Diego.
Di Spagna sarà ascoltato il 20 dicembre in procura. L'accusa per gli otto indagati è omicidio con dolo eventuale, punita in Argentina con una pena dagli 8 ai 25 anni di carcere.