Elezioni, per stravincere il centrodestra deve conquistare i 2/3 dei seggi: ecco cosa deve accadere

Il Centrodestra e la sfida dei due terzi dei seggi: probabile solo con un vantaggio sul centrosinistra superiore al 26%
Il Centrodestra e la sfida dei due terzi dei seggi: probabile solo con un vantaggio sul centrosinistra superiore al 26%
Mercoledì 31 Agosto 2022, 15:59 - Ultimo agg. 19:37
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Che il  centrodestra abbia consolidato il proprio vantaggio sulle altre coalizioni, sono ormai quasi tutti i sondaggi nazionali a confermarlo. Più difficile, invece, stabilire su quale scarto dovrà contare per ottenere i due terzi dei seggi in entrambi i rami del Parlamento (vale a dire 266 seggi alla Camera e 133 al Senato). 

Questa è la soglia che rende possibile l'approvazione di ogni riforma della Costituzione. Che, per essere approvata senza ricorso al referendum, richiede in entrambe le votazioni, la maggioranza qualificata sia a Montecitorio che a Palazzo Madama. Possederla, garantirebbe al centrodestra di poter avviare riforme istituzionali come quella del presidenzialismo, per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica. 

In base all'ultima Supermedia YouTrend il centrodestra, al primo posto con il 48,2% stacca la coalizione guidata dai dem (al 29,5%) di 18,8 punti percentuali. 

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La simulazione 

Questo il dato di partenza preso in considerazione proprio da YouTrend che, nella sua ultima analisi effettuata simulando le elezioni 10.000 volte è arrivata a stabilire che, con il vantaggio attuale la coalizione a trazione meloniana otterrebbe tra 240  e 265 seggi alla Camera e 120-135 al Senato . 

La partita per il centrosinistra sarebbe invece ancora aperta, per il pareggio, se il distacco del centrodestra rientrasse intorno a  quota 8 o 9%. Ma solo sotto il 5% di vantaggio, con il cosiddetto "parlamento sospeso", non ci sarebbe aluna maggioranza.

Lo scenario di un centrodestra con la maggioranza dei due terzi dei seggi diventa probabile invece, con un vantaggio sul centrosinistra superiore al +26% . Una tale ipotesi, per concretizzarsi richiderebbe un exploit ancora più netto del centrodestra, oppure una perdita netta del centrosinistra. Istanze tutte in forse a tre settimane di distanza dalle urne. 

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Di certo, in tutti gli scenari ipotizzati, la strada appare essere soprattutto in salita al Senato. Questo perché a Palazzo Madama vanno tenuti in conto anche i 6 senatori a vita . La cui presenza contribuisce ad alzare le così necessarie per la maggioranza a 104 seggi (maggioranza semplice) e 138 seggi (maggioranza dei due terzi).

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