Manovra, Di Maio: «Governo compatto, trovare risorse o a casa»

Manovra, Di Maio: «Governo compatto, trovare risorse o a casa»
Manovra, Di Maio: «Governo compatto, trovare risorse o a casa»
Giovedì 20 Settembre 2018, 09:10 - Ultimo agg. 15:28
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«Questo è un governo compatto, che sta mettendo insieme le risorse, che ci sono, per mantenere le promesse fatte agli italiani perché il M5s non ha dimenticato le promesse fatte in campagna elettorale. Siccome i soldi ci sono le cose si possono realizzare: io ho detto che un governo serio trova le risorse, perché sennò è meglio tornare a casa, è inutile tirare a campare». Lo ha ribadito il vicepremier Luigi Di Maio a Radio24, aggiungendo che «i rapporti con Giovanni Tria sono di piena fiducia».

«All'interno del Mef - ha proseguito Di Maio - si stanno tenendo tavoli tecnici da giorni, con parti politiche e tecniche, l'obiettivo è mettere insieme le risorse per fare quello che abbiamo detto: si può fare molto dai tagli, ma se c'è bisogno di un pò deficit per migliorare la vita italiani ricordiamoci sempre che è questo il primo punto, fermo restando il valore dell'incremento del deficit e quello che può succedere a livello di spread e di mercati. È per questo che non aumentiamo il deficit per regalare bonus, ma per un piano credibile».

GALERA PER CHI EVADE
«Chi evade il fisco deve andare in galera, sta nel contratto quindi si deve fare», ha puntualizzato Di Maio a Radio 24. «Siamo tranquillissimi - ha aggiunto - nel gestire la pace fiscale, che non è un condono. La pace fiscale aiuta chi è in difficoltà, il condono aiuta i furbetti. Basta mettere una soglia a misura di persone in difficoltà».

PACE FISCALE
«Siamo tranquilli sulla pace fiscale. Una cosa è un condono, che aiuta i furbetti, un conto è la pace fiscale che aiuta chi è in difficoltà», ha ribadito il vicepremier. «Non siamo d'accordo su uno scudo fiscale, non vogliamo far rientrare i capitali dei mafiosi e dei corrotti dall'estero», ha aggiunto.


RISARCIRE I TRUFFATI
«Stiamo approntando un sistema per riuscire a risarcire i risparmiatori truffati delle banche - Ha aggiuto Di Maio -, dal 2019 quelli che sono stati truffati dal decreto "salva padre della Boschi": cominceranno a essere risarciti». 

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