Cardiologia, successo a Pozzuoli per il convegno di Anmco Campania

I lavori sono stati introdotti dal primario dell'ospedale flegreo, prof Girolamo Sibilio

Il primario Gerolamo Sibilio
Il primario Gerolamo Sibilio
Martedì 4 Aprile 2023, 17:05 - Ultimo agg. 17:19
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Centinaia di medici cardiologici si sono dati appuntamento a Pozzuoli per l'Update Cardiologico 2023 Congresso regionale Anmco Campania. Due giorni di interventi per parlare delle malattie cardiovascolari che costituiscono la prima causa di mortalità e morbilità nei paesi industrializzati. I lavori sono stati introdotti da Gerolamo Sibilio, primario del reparto di cardiologia con Emodinamica dell'ospedale di Pozzuoli, Direttore del Dipartimento di Area Medica dell'Asl Napoli 2 Nord e presidente della sezione campana dell’Associazione Nazionale Cardiologi Ospedalie. «È un momento di sintesi e di confronto scientifico assai importante», dice il professor Sibilio. Sono intervenuti il  Dott.Carmine Riccio ed  il Dott. Pasquale Caldarola  entrambi vicepresidenti nazionali Anmco, il Prof Marino Scherillo ed il Prof Ciro Indolfi Presidente della Fic , il Prof Giovanni Esposito Presidente Gise e molteplici opinion leader nazionali. Secondo gli ultimi dati dell’Agenas si evidenzia un rilevante peso epidemiologico dei ricoveri per Sindromi Coronariche Acute (Sca), con conseguenti ripercussioni socio-economiche sul Sistema. A 3 anni dall’inizio della pandemia, la sfida per il Cardiologo è quella di recuperare il tempo perduto, in termini di prevenzione cardiovascolare e di intensificazione dei percorsi di diagnosi e cura, soprattutto per quei pazienti che hanno rinunciato a curarsi in questi anni. Indicatori di tale ripresa, fra gli altri, i tempi e le modalità di intervento per le sindromi coronariche acute Stemi ed Nstemi, determinati dall’interazione fra centri Hub e Spoke.

Un approccio appropriato nella prevenzione secondaria cardiovascolare (stile di vita e compliance alla terapia farmacologica) potrebbe ridurre il “rischio residuo” e modificare la mortalità ancora elevata, rilevata ad 1-3 anni, dopo un infarto acuto del miocardio.

A tale scopo, potrà ulteriormente giovare l’utilizzo di nuovi farmaci e algoritmi terapeutici. L’obiettivo formativo di questo evento è quello di condividere nuove significative evidenze cliniche e scientifiche, emerse da importanti studi internazionali, dalle nuove linee guida nazionali ed internazionali, inerenti il trattamento dei pazienti affetti da Sca, fibrillazione atriale, tromboembolia polmonare, dislipidemie, scompenso cardiaco, ipertensione arteriosa, valvulopatie ed impianti di device, cardiopatie congenite al fine di aggiornare i percorsi diagnostico-terapeutici, alla luce delle raccomandazioni presenti nelle più recenti Linee-guida. Non meno importanti risultano i dati del real-world che rappresentano una fotografia dell’attuale gestione terapeutica delle patologie cardiovascolari acute e croniche nelle U.O. di Utic-Cardiologie in ambito regionale e nazionale.

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