Salerno, raddoppiano gli incidenti col monopattino: un vademecum con indicazioni sull'uso

Raddoppiano gli incidenti a Salerno per i monopattini: un vademecum della polizia municipale

Impazzano i monopattini in città
Impazzano i monopattini in città
di Gianluca Sollazzo
Domenica 1 Ottobre 2023, 06:40
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Il numero di incidenti che ha coinvolto i monopattini elettrici nel terzo trimestre del 2023 è raddoppiato rispetto ai primi mesi dell’anno. Tra agosto e settembre sono infatti già 21 gli incidenti per i salernitani alla guida dei monopattini. Se ne erano registrati appena 10, invece, nei primi mesi dell’anno. Numeri che preoccupano ma che aiutano a capire meglio il nuovo fenomeno legato alla micromobilità elettrica. I feriti coinvolti nei sinistri sono tutti ragazzi tra i 20 e 48 anni. Tutti hanno riportato prognosi tra gli 8 e i 15 giorni. Per fortuna. Ma poteva finire ancora peggio. Il dato trapela dall’Ufficio infortunistica del comando di Polizia municipale che sta tracciando un bilancio del difficile terzo trimestre degli incidenti sulle strade cittadine. È di 62 sinistri al mese la media rilevata nel terzo trimestre 2023, cioè nei mesi clou dell’estate. Si passa da una media di 54 sinistri mensili nei primi sei mesi dell’anno a una media addirittura di 62 sinistri. Stando a quanto si apprende, sono 162 i sinistri rilevati con danni a cose e persone nel capoluogo, con un bilancio di 128 feriti. Si ricorda invece che da gennaio a giugno i sinistri erano stati 313, con 235 feriti e 2 decessi. Ad oggi sono 100 i feriti per incidenti in ciclomotori e motocicli. Ma il dato che balza agli occhi nel bilancio degli ultimi mesi sulla incidentalità è quello relativo ai sinistri con feriti per guida con monopattino. Sono 21 gli incidenti nelle ultime settimane. Tutti su strade come via Posidonia, Lungomare Trieste e via Torrione. Li vediamo scorazzare sempre di più per le strade di Salerno. Su via Trieste e via Roma ma anche nella zona orientale sono diventati ormai la costante delle nostre strade trafficate. 
LE REGOLE
Da giugno 2019 sono stati equiparati a “velocipedi”, cioè a delle biciclette normali e con pedalata assistita. Ma i rischi per una guida non corretta sono sempre dietro l’angolo. Ne è una prova quanto sta accadendo nell’ultimo periodo con un picco di incidenti pericolosi. «Facciamo appello ai cittadini di osservare tutte le regole previste, i rischi ci sono perché si tratta di un mezzo ancora poco conosciuto», fanno sapere dal comando di polizia municipale, diretto da Rosario Battipaglia. Il primo incidente che ha visto coinvolto un giovane a Salerno che viaggiava su monopattino su strada urbana risale al 2019. Fino al decreto ministeriale del 4 giugno 2019, e precisamente dal 2012, la Polizia Municipale di Salerno, nei confronti di questi dispositivi aveva provveduto già al sequestro dei monopattini “taroccati” che hanno un acceleratore e posto a sedere: sono stati sequestrati 50 monopattini negli ultimi anni. Sullo sfondo però si staglia la “stretta” imposta dal futuro codice della strada. Il disegno di legge del Governo include importanti novità: previsti l’obbligo di assicurazione, casco, la dotazione di targa e frecce direzionali. L’obbligo di indossare il casco, attualmente solo per i minorenni, verrà esteso e il mancato rispetto comporterà una sanzione pecuniaria che dovrebbe variare tra i 100 e i 400 euro. Per i monopattini elettrici sarà obbligatoria anche l’assicurazione: il proprietario dovrà poi assicurarsi che il proprio mezzo sia munito di targa. Mentre i nuovi monopattini non potranno superare i 25 km orari quando circolano sulla carreggiata ed i 6 km orari quando circolano sulle aree pedonali e non potranno trasportare altre persone, oggetti o animali. A Salerno la polizia municipale già da anni ha diffuso un vademecum: i conducenti di monopattino devono circolare con un segnalatore acustico e un regolatore di velocità pena sanzione dalle 100 euro alle 400 euro.

Tra le regole del vademecum anche quella di indossare nelle ore notturne il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità (altrimenti si rischia il pagamento di una somma da 50 a 200 euro).

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