Bagnino picchiato a Camerota, parla lo zio: «Pronti a denunciare, il colpevole va punito»

Due giorni fa il ragazzo è stato picchiato sulla spiaggia della Calanca di Marina di Camerota, dove stava lavorando come bagnino, da un turista perché non avrebbe gradito l’invito del ragazzo a non allontanarsi in mare perché agitato

Il bagnino aggredito
Il bagnino aggredito
di Carmela Santi
Giovedì 27 Luglio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 17:59
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È pronto a presentare denuncia ai carabinieri per la vile aggressione subita in spiaggia. Gerardo Diotaiuti, bagnino 19enne di Marina di Camerota lo farà non appena sarà dimesso dall’ospedale San Luca di Vallo dove è stato ricoverato subito dopo il triste episodio. Due giorni fa il ragazzo è stato picchiato sulla spiaggia della Calanca di Marina di Camerota, dove stava lavorando come bagnino, da un turista perché non avrebbe gradito l’invito del ragazzo a non allontanarsi in mare perché agitato.

L’aggressore già martedì sera è stato identificato. Si tratta di un 33enne napoletano in vacanza presso una struttura ricettiva della zona. Ora i carabinieri attendono la querela di parte. «Sarà fatta non appena possibile - ribadisce Salvatore Volpe, zio di Gerardo - non possiamo lasciare impunità una simile azione». I familiari non nascondono la rabbia per quanto accaduto «Una violenza inaudita, siamo ancora sotto choc. Il nostro ragazzo è stato picchiato come un animale. Non possiamo accertarlo. Il colpevole va punito». Solidarietà a Gerardo è arrivata da tutta la comunità di Camerota. Il 19enne è un esempio di dedizione e impegno per molti, un giovane umile che studia e lavora. Dapprima la sua azione eroica ha permesso di salvare una coppia di fidanzati, insieme al collega Andrea, dimostrando la sua straordinaria generosità e valore per la comunità.

Subito dopo si è dovuto difendere dalla brutale aggressione quando si è avvicinato ad un altro gruppo di turisti per avvertirli delle condizioni meteo marine molto critiche invitandoli a non tuffarsi in mare. Il 33enne di Napoli ha reagito e ha colpito Gerardo al volto con un pugno per poi scappare via. «Oltre alle conseguenze penali - le parole del sindaco Mario Scarpitta - è fondamentale garantire che questa persona venga allontanata da Camerota, proteggendo così la sicurezza e l’integrità della nostra comunità e degli ospiti. Mi impegno a fare tutto il possibile per garantire che eventi così dolorosi non si ripetano».
 

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