Chip difettoso, nel salernitano,
5mila carte d'identità da sostituire

Chip difettoso, nel salernitano, 5mila carte d'identità da sostituire
di Marco Di Bello
Giovedì 7 Giugno 2018, 06:30 - Ultimo agg. 10:16
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In provincia di Salerno, fra l’ottobre del 2017 e il febbraio 2018, sono state distribuite 5.026 carte d’identità elettroniche difettose. A darne avviso ai sindaci e ai commissari della provincia è stata la Prefettura di Salerno.
In tutto, i comuni colpiti nel salernitano sono ben 24. L’Ente comunale che sarà costretto a fare i conti con il maggior numero di sostituzioni sarà quello di Nocera Inferiore, con ben 904 carte difettose. Non andrà meglio agli uffici dell’anagrafe di Scafati, dove sono stati emessi ben 888 documenti malfunzionanti. Il capoluogo, invece, si posiziona sul gradino più basso del podio. Con 505 carte di identità inefficienti, precede di poco Sarno che invece ha emesso solamente 481 documenti elettronici. Anche gli ufficiali d’anagrafe di Eboli, con 454 documenti da sostituire, avranno il loro da fare. A seguire, poi, ci sono i comuni di Nocera Superiore (377), Pagani (313), Angri (198), Battipaglia (186) e Mercato San Severino (106). La lista degli enti comunali interessati, tuttavia, è lunga e arriva fino a Sala Consilina con le sue 13 carte d’identità difettose.

Il difetto, come spiegato nella circolare del Ministero dell’Interno inviata ai sindaci e ai commissari, risiede nel chip installato nella carte. Questo, infatti, contiene una data di emissione differente da quella corretta, che invece è riportata sul fronte del documento. Questo fa sì che a un controllo elettronico la carta presenti una discrepanza rispetto a quanto scritto su di essa. «A seguito di un unico caso di mancato riconoscimento elettronico di una carta d'identità elettronica valida per l’espatrio - si legge nella circolare - l’Istituto Poligrafico e la Zecca dello Stato spa, in seguito a una verifica dei propri processi di produzione ha rilevato che 299.400 Cie valide per l’espatrio, emesse nel periodo tra ottobre 2017 e febbraio 2018, presentano un difetto nel chip».

L’Istituto poligrafico e la Zecca dello Stato stanno già provvedendo a contattare i possessori delle Cie incriminate. Gli impazienti, invece, potranno recarsi sul sito governativo della carta elettronica, dove, inserendo codice fiscale e seriale, potranno verificare l’eventuale difetto. Tutti gli altri, invece, riceveranno una lettera, che illustrerà la problematica e offrirà la possibilità di sostituire gratuitamente il documenti difettoso. 
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