Covid, è allarme alle terme di Contursi:
«Ripartiamo ma col sostegno dello Stato»

Covid, è allarme alle terme di Contursi: «Ripartiamo ma col sostegno dello Stato»
di Margherita Siani
Sabato 18 Aprile 2020, 08:20 - Ultimo agg. 09:05
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Sospensione delle tasse comunali, abolizione tassa di soggiorno quest'anno, prolungamento degli ammortizzatori sociali, sono queste le misure chieste dopo un summit degli stabilimenti che hanno una sola parola d'ordine, ripartire. Riavviare le attività seguendo le regole e le disposizioni regionali e governative che ci saranno dopo il 3 maggio, per garantire la sicurezza di clienti ed operatori ma anche con misure di sostegno ad una stagionale assolutamente incerta e difficile.

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«Siamo pronti anche a ​ prolungare la stagione termale ma chiediamo aiuto sia alla Regione Campania che al comune di Contursi Terme affinché sospenda le tasse comunali e modifichi il regolamento della tassa di soggiorno con l’abolizione della stessa per l’anno 2020/2021 - scrivono in una nota i titolari delle terme Rosapepe, Cappetta, Forlenza e Vulpacchio - Alla Regione Campania invece chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto e interventi mirati per il rilancio del comparto alberghiero termale». I termalisti, poi, «consapevoli che il Codiv-19, produrrà una contrazione delle assunzioni stagionali, chiediamo al Presidente De Luca e al governo di prolungare gli indennizzi di disoccupazione di altri sei mesi. Molte delle aziende termali di Contursi sono ultra centenarie ed hanno già superato sia le guerre che il terremoto dell’Ottanta e sono pronte a fronteggiare e a dare continuità ad un settore fortemente messo in crisi dal Covid-19». 

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