Per l'omicidio di un bracciante agricolo indiano, avvenuto a Contursi Terme, il tribunale del Riesame di Salerno (in accoglimento del ricorso della Procura di Salerno) ha disposto l'applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di un suo connazionale ma la misura non è eseguibile pendendo i termini per una eventuale impugnazione dinanzi alla Corte di Cassazione.
La vicenda ha avuto inizio nel febbraio del 2022 quando nella zona rurale di Contursi terme furono trovati alcuni resti umani. Secondo gli accertamenti eseguti dagli investigatori la vittima fu dapprima percossa. Successivamente il corpo fu sventrato e poi decapitato. Alla identificazione della vittima si arrivò attraverso l'esame del Dna. La vittima fu appunto indentificata in un bracciante indiano, che lavorava regolarmente in un'azienda zootecnica della zona.
L'omicidio, secondo l'ipotesi accusatoria, avvenne a causa di alcuni contrasti personali che erano sorti tra la vittima ed il presunto responsabile.