La strategia di De Luca: attrarre moderati e indignados

La strategia di De Luca: attrarre moderati e indignados
di Umberto Adinolfi
Mercoledì 4 Marzo 2015, 00:16 - Ultimo agg. 08:43
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SALERNO - Vincenzo De Luca e la strategia politica per dare l’assalto a Palazzo Santa Lucia: nel valzer di incontri di ringraziamento agli attivisti per l’exploit delle primarie, conferma l’apertura ai moderati di centrodestra e punta sul recupero degli indignados. Da politico esperto, scampato a diversi tsunami giudiziari, l’ex sindaco di Salerno ha già messo nel cassetto dei ricordi l’entusiasmo di domenica notte, per concentrarsi sui 60 giorni di campagna elettorale che lo separano dalle elezioni regionali di maggio. In queste ore, De Luca ha chiamato a rapporto tutti i suoi pretoriani, non solo salernitani, innanzitutto per ringraziarli dell’immane sforzo compiuto in occasione delle primarie, ma anche per spronarli a tenere alto il tasso di adrenalina politica in vista della sfida con Caldoro. Incontri riservati, a Napoli come a Salerno e nel resto del territorio regionale, per rinsaldare quel feeling con chi gli dovrà garantire «lacrime e sangue» in termini di impegno e abnegazione. E qualcuno sussurra anche che, per «limare» l’impostazione decisamente spartana in tema di rapporti con il partito e l’establishment politico-istituzionale esistente, De Luca possa ricorrere a un noto «spin doctor» di fama nazionale, di quelli che costruiscono l’immagine e la comunicazione su misura per vincere una competizione elettorale.

Al netto di possibili nuovi ingressi nella squadra personale, De Luca ha ben chiaro davanti a sé il target principale della prossima campagna elettorale: la conquista del voto moderato e di buona parte dei cosiddetti indignados, ossia i cittadini arrabbiati che alle scorse politiche regalarono percentuali da capogiro al neonato Movimento 5 Stelle.






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