Gambizzato De Cesare,
assolto Zullo: pentito non credibile

Gambizzato De Cesare, assolto Zullo: pentito non credibile
di Angela Trocini
Venerdì 7 Dicembre 2018, 19:03 - Ultimo agg. 19:15
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SALERNO - Non fu Giovanni Zullo a gambizzare Domenico De Cesare. I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Salerno hanno assolto l'imputato (difeso dall'avvocato Luigi Gargiulo) per non aver commesso il fatto. La vicenda risale al 2005 quando davanti al bar "La Siesta" a Mercatello, contro la vittima vennero esplosi alcuni colpi di pistola, gambizzandola. Ma le indagini nei confronti di Giovanni Zullo, accusato di tentato omicidio aggravato dall'articolo 7 (il metodo mafioso) vennero archiviate per ben due volte per poi essere riaperte, dopo alcuni anni, in seguito alle dichiarazioni dei collaboratori Ciro De Simone e Dario Iannone. Dichiarazioni che, però, non hanno evidentemente convinto i giudici che ieri hanno assolto Giovanni Zullo. Ma il collaboratore di giustizia De Simone non è stato creduto neanche riguardo alla rapina avvenuta all'interno dell'Oasi del Pellicano (nel 2010): in questo caso ad essere sotto processo era Raffaele Principe (difeso dall'avvocato Gargiulo) che è stato assolto dai giudici perchè il fatto non sussiste. La rapina, secondo la ricostruzione investigativa, aveva fruttato oltre 30mila euro di bottino tra contanti ed oggetti di valore rapinati ali avventori dell'esercizio pubblico. De Simone accusò Principe quale responsabile del "colpo" mai i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Salerno non hanno ritenuto sussistere i fatti.
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