Catapultato dal diploma di maturità al concorso a cattedra regionale per diventare prof. È in quattro mesi, tra luglio e ottobre di due anni fa, che si è scritto il record di Andrea Gasparro, classe 1994, salernitano, diventato l’insegnante di ruolo più giovane d’Italia grazie al superamento di un concorso a cattedra che gli ha cambiato inevitabilmente la vita.
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Dopo la firma in calce al contratto che lo legherà al Miur dovrà solo attendere l’assegnazione su una sede scolastica nel Salernitano, magari nella sua ex scuola superiore, l’Itg Di Palo di via Mauri, nel quartiere Mercatello di Salerno.
Dai banchi di scuola alla cattedra in pochi anni, cosa stai provando?
«Una grande gioia. E’ un sogno che si avvera dopo una preparazione post diploma in vista del concorso a cattedra del 2012».
Prof di ruolo a soli vent’anni. La tua storia personale e professionale rappresenta un segnale di rinnovamento per la scuola italiana del futuro…
«Sicuramente è una sfida personale importante ed una grande responsabilità. Penso che la scuola di oggi sia il frutto del sacrificio di tanti docenti e professori che hanno profuso sacrifici e impegno, quindi i giovani insegnanti devono partire da questo sforzo educativo, tocca a noi mettere a frutto i loro sforzi».
Insegnerai in istituti tecnici industriali e professionali…
«Si. Mi sono diplomato in uno storico istituto per geometri di Salerno, il Di Palo, e devo a quegli anni di percorso di scuola superiore il risultato conseguito nell’ultimo concorso a cattedra».
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Andrea, il prof più giovane d'Italia: «Sarò in cattedra con l’esperienza appena chiusa tra i banchi»
Sabato 18 Ottobre 2014, 08:29
- Ultimo agg. 08:34
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