Auto e barche nella Grotta dell'Annunziata, arriva lo stop del Comune di Minori

L’antro usato come parcheggio da 28 anni con licenze scadute: è un bene vincolato. Dopo l’intervento di carabinieri e Soprintendenza il Comune dispone la sospensione dell'attività ed il ripristino dei luoghi

Il parcheggio nella grotta
Il parcheggio nella grotta
di Emiliano Amato
Venerdì 5 Maggio 2023, 07:00
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D’estate era un parcheggio auto, deposito barche da diporto d’inverno. Ma l’attività sull’area antistante la grotta naturale dell’Annunziata, nel porto turistico di Maiori (che per buona parte ricade nel territorio comunale di Minori) si svolgeva senza «esplicito provvedimento amministrativo». Per 28 anni i gestori dell’area hanno operato in mancanza delle «apposite autorizzazioni», in assenza di «qualsiasi titolo abilitante di natura commerciale». E dire che quel parcheggio, molto attivo specie nel periodo estivo, garantiva la sosta a numerosi veicoli, sfruttando soprattutto gli ampi spazi interni dell’anfratto. 

Con ordinanza numero 38 dello scorso 28 aprile, la responsabile dello sportello unico della attività produttive del Comune di Minori, Marzia Ruocco, ha vietato la prosecuzione dell’attività. Dalle indagini eseguite dagli uffici comunali è emerso che l’esercizio veniva condotto sin dal 1995 mediante una licenza di parcheggio di autoveicoli temporanea, rilasciata dal sindaco di Minori, valida da aprile a settembre di quell’anno. La seconda nel 1997, sempre per cinque mesi. Poi l’attività è proseguita sulla base di dichiarazioni annuali, effettuate dai gestori dell’area inoltrate al Comune, con cui, dal 1998 al 2015 il titolare della licenza dichiarava «di voler proseguire l’attività». Nel 2015 la nuova società ha prodotto una Scia comunicando il subentro nell’esercizio con riferimenti alla licenza del 1995.

Solo oggi l’ufficio comunale - dopo gli interventi di Carabinieri e Soprintendenza - ha rilevato che l’attività produttiva veniva condotta in forza di un’autorizzazione temporanea e che veniva effettuata in modo stabile e continuativo per l’intera annualità, in assenza di specifico titolo abilitante. Essendo le licenze temporanee del 1995 e del 1997 decadute - non rinnovabili tacitamente - le dichiarazioni annuali non potevano ricevere proroga automatica. Di conseguenza anche la Scia del 2015 è priva di efficacia. La grotta dell’Annunizata risulta essere un bene vincolato sottoposto a tutela paesaggistica. Nel luglio scorso i funzionari territoriali della Soprintendenza di Salerno avevano effettuato un sopralluogo con i Carabinieri del Nucleo Tutela di Napoli. Venne accertata la realizzazione di opere abusive per lo svolgimento delle attività: strutture con tubolari in ferro coperte da pannelli in plastica grecata, mentre all’interno della cavità la realizzazione di un piazzale interamente pavimentato in cemento, e all’interno della sala lago, una piattaforma in cemento e una scala in ferro. Sulla muratura in pietra della chiesetta notate catene di rinforzo e malta cementizia a consolidamento dell’arco ogivale su cui vi è un affresco che risulta annerito.

Ai proprietari è stato intimato l’abbattimento delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi.

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