Inseguimenti e spari a Salerno, identificati
i responsabili della rissa di sabato notte

Inseguimenti e spari a Salerno, identificati i responsabili della rissa di sabato notte
di Petronilla Carillo
Martedì 22 Giugno 2021, 06:30 - Ultimo agg. 19:47
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Hanno un volto ed un nome alcuni dei ragazzi che hanno partecipato alla violenza di sabato notte, terminata con la fuga di alcuni e l’esplosione di due colpi con una pistola giocattolo in via Roma. Non sono minorenni. Attraverso l’esame di alcuni video, le testimonianze raccolte tra i presenti a quell’ora in strada ed una capillare attività info investigativa, gli uomini della Squadra mobile di Salerno, agli ordini del vicequestore Marcello Castello, sono riusciti ad identificare alcuni protagonisti dell’azione criminale. Qualcuno sarebbe anche persona già note alle forze dell’ordine, in gran parte residenti del centro storico di Salerno. Saranno loro, una volta sentiti, a dover dare una spiegazione in merito a quanto accaduto. Gli investigatori, dopo la segnalazione in procura, stanno ora cercando di ricostruire i ruoli avuto da ciascuno nella vicenda e di individuare colui che deteneva l’arma. Sarà lui a dover spiegare perché è uscito armato, poco importa se poi si tratta di un giocattolo. 

Una identificazione importante, come importanti saranno i provvedimenti che dovrà prendere l’autorità giudiziaria, per dare un segnale forte a chi turba la movida nel centro cittadino.

Non è la prima volta, difatti, che si verificano episodi di questo tipo. 

Sabato notte, ricordiamo, avvenne tutto intorno all’una. Insomma, a coprifuoco già scattato. La lite tra alcuni giovani sarebbe iniziata in zona Santa Lucia. Qualche schiaffo, paroloni, spintoni. Poi la fuga di alcuni e l’inseguimento da parte di altri fino, più o meno, all’altezza del Comune quando, proprio mentre i locali della zona stavano chiudendo dopo le pulizie, qualcuno ha esploso dei colpi con una pistola giocattolo: due per l’esattezza. Uno trovato a terra inesploso e l’altro trovato sottoforma di bossolo. Quello inesploso era proprio davanti all’ingresso di un noto ristorante di via Roma. A far scattare l’allarme, alcuni cittadini ancora in strada che hanno immediatamente allertato il centralino della sala operativa della questura. 

E come sempre accade nei centri turistici, a maggior rischio sicurezza, ma anche nei capoluoghi che durante la stagione estiva si desertificano, anche Salerno rientra nel piano rinforzi varato dal ministero dell’Interno. Ne da annuncio il «capitano» della Lega, Matteo Salvini, in una nota nella quale focalizza l’attenzione proprio sulla città campana. «Rinforzi in arrivo in provincia di Salerno, con più di 60 donne e uomini in divisa che andranno ad arricchire l’organico delle forze dell’ordine da metà luglio a metà settembre - dice in una nota il leader del carroccio - È una risposta concreta alle necessità del territorio in vista del periodo turistico, fortemente voluta dal sottosegretario all’Interno con delega alla pubblica sicurezza Nicola Molteni. Con la Lega al governo, ecco rinforzi di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Rinforzi che si sommano a nuove assunzioni». 

Con l’arrivo della zona bianca aumenteranno anche i servizi di controllo da parte delle forze dell’ordine, anche quando non ci sarà più l’obbligo dell’uso della mascherina all’aperto, resteranno comunque le misure antiassembramento e il rispetto di alcune norme anti Covid. Per questo motivo in questura si sta lavorando ad un piano sicurezza che coinvolge anche gli esercenti pubblici, che potrebbero diventare sentinelle delle illegalità in sostegno dell’azione delle forze dell’ordine. In questi giorni ci saranno gli incontri per far partire l’iniziativa di collaborazione già per il prossimi week end, l’ultimo di giugno. Intanto proseguiranno i servizi di controllo del territorio non soltanto in centro ma anche nelle nuove zone che apriranno alla movida, con la riapertura delle discoteche, anche in litoranea. 

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