Cimitero di Cava de' Tirreni, è allarme ladri e degrado

«Portati via dalle tombe addirittura fiori, piante e un alberello di Natale, un fenomeno oltraggioso»

Il cimitero di Cava de' Tirreni
Il cimitero di Cava de' Tirreni
di Simona Chiariello
Mercoledì 3 Gennaio 2024, 07:00
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Fiori, piante ed addirittura alberelli di Natale. Le festività natalizie non sembrano fermare i furti al cimitero di Cava de' Tirreni, anzi proprio in occasione dei giorni rossi sul calendario, sono risultati in aumento. A segnalare gli episodi sconcertanti sono i familiari dei defunti che in queste ore hanno espresso disappunto per quanto si è ormai trasformato in una prassi consolidata. In tanti, prima di Capodanno, i sono recati al cimitero per far visita ai defunti scoprendo i furti

«Ormai è la terza volta - racconta una ragazza - che dalla tomba di mia nonna portano via fiori, piante ed altri ornamenti. Non credo che si tratti di merce che si può rivendere. Penso piuttosto che le portano sulle tombe dei loro defunti. Non capisco come possano fare questo». Nella maggior parte dei casi non si tratta di furti di valore e dunque è facile ipotizzare che gli autori si confondano tra i visitatori rendendo più difficile la loro individuazione. «Sulla tomba di un mio parente - aggiunge una signora - hanno portato via addirittura un alberello di Natale che avevamo messo proprio in concomitanza con le festività natalizie. Non ha un gran valore, ma ciò che fa male è che oltraggiano la memoria dei nostri cari». In tanti lamentano anche la strana sparizione di scope, detersivi e altri utensili per la pulizia delle tombe. In pratica tutti oggetti e merce non di grosso valore ma che viene utilizzata all’interno del cimitero per la cura dei loculi. Da tempo, anche con sottoscrizioni, i cittadini hanno segnalato alle autorità comunali questi episodi ma a quanto pare si tratta di un fenomeno (tra l’altro molto diffuso anche in altre città) difficile da contrastare. Più volte è stato chiesto un maggior controllo

Ma non basta perchè manutenzione e pulizia restano un altro tasto dolente. «Nei giorni di pioggia le scale erano cosparse di uno strato di fango molto pericoloso perché, specie gli anziani, possono perdere l’equipaggio e scivolare. Altro problema sono le erbacce e gli arbusti che crescono dappertutto. Noi facciamo quel che possiamo per mantenere pulite le tombe ma a volte diventa difficile anche solo raggiungerle». Ora la speranza è che con l’esternalizazzione del servizio comunale e l’arrivo di nuovi fondi ci sia un miglioramento dell’opera di manutenzione e pulizia del camposanto, con un occhio anche ad un maggiore controllo del flusso dei visitatori per tenere ben lontani i malintenzionati.

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«Speriamo che con il nuovo anno cambi qualcosa - ammettono i visitatori - naturalmente in meglio. È qualcosa che dobbiamo ai nostri cari defunti».

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