Allarme movida fracassona a Cava de' Tirreni, pronto un esposto alla Procura

Secondo le testimonianze raccolte i gestori, in possesso di regolare licenza per eventi musicali, disturberebbero le sere e le notti dei condomini

I portici di Cava de' Tirreni
I portici di Cava de' Tirreni
di Simona Chiariello
Giovedì 18 Maggio 2023, 06:37 - Ultimo agg. 08:18
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Musica oltre i decibel consentiti, schiamazzi e anche insulti e minacce. È in procinto di diventare una vera e propria battaglia quella tra i residenti del centro storico di Cava de' Tirreni ed alcuni, è il caso di precisarlo, titolari di bar e locali.

La convivenza non è mai stata facile ma in queste ultime settimane specie nella zona di piazza Abbro e piazza Vittorio Emanuele la situazione si è aggravata tanto da spingere i residenti a promuovere la sottoscrizione di una denuncia. I fatti risalgono a qualche week end fa, anche se a detta degli stessi residenti, si ripetono con puntualità ogni fine settimana. Secondo le testimonianze raccolte i gestori, in possesso di regolare licenza per eventi musicali, disturberebbero le sere e le notti dei condomini, tra quali anche molte famiglie con bambini piccoli e anziani allettati.

«Purtroppo la situazione è diventata insostenibile - spiega una signora che preferisce mantenere l’anonimato - Qualche sera fa avevo mia figlia piccola con la febbre a 39 che aveva grandi difficoltà, visto il malessere generale, a prendere sonno. Ha iniziato a suonare musica oltre i decibel. Il rumore era assordante. Capisco che devono lavorare non ho nulla contro la movida. Infatti ho chiamato gentilmente per fare abbassare il volume ma come risposta ho ricevuto solo insulti». E continua: «Nel nostro palazzo ci sono anche anziani malati che vorrebbero riposare. E invece una volta finita la musica iniziano gli schiamazzi. Eppure ci sono tanti bar e locali al corso Umberto che lavorano nel rispetto delle regole e dei residenti». Stando a quanto riferito dai residenti già sarebbero state numerose le segnalazioni e denunce inoltrate alle forze dell’ordine che però non avrebbero sortito alcun risultato. Da qui l’idea di avviare una raccolta di firme per una petizione che già ha ottenuto l’ok del Comitato ordine e quiete.

«La legge deve essere rispettate - precisa Giuseppe Salsano, presidente del Comitato - Le norme parlano chiaro: la musica non deve essere udibile fuori dai locali. Ho raccolto le segnalazioni dei cittadini e dei condomini e sto preparando un esposto alla Procura della Repubblica in modo da poter avviare delle indagini e conseguenti controlli». Da parte dell’assessore alla sicurezza Germano Baldi c’è la massima disponibilità ad ascoltare le argomentazioni dei residenti e soprattutto c’è l’invito ad informare, qualora si verificassero irregolarità e trasgressioni, il corpo della polizia municipale. Tra le proposte anche quella di convocare un tavolo di lavoro che veda la partecipazione di cittadini, associazioni e gestori dei locali prima dell’inizio della stagione estiva quando le serate diventano molto più movimentate e rumorose.

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